Cresce l’attesa per i fan di Fondazione. La serie sci-fi targata Apple TV+ tornerà ufficialmente l’11 luglio con la terza stagione, annunciata con il rilascio del trailer ufficiale. Tratta dai romanzi di Isaac Asimov e firmata da David S. Goyer, la serie continua a raccontare l’epopea della Fondazione, in lotta per salvare l’umanità dal collasso dell’Impero Galattico. I nuovi episodi – in totale dieci – saranno distribuiti a cadenza settimanale fino al 12 settembre, come confermato da Apple con il lancio del trailer.
Un cast da Emmy e un nuovo, potente nemico
La terza stagione di Fondazione porta con sé un cast d’eccezione e l’ingresso di uno dei personaggi più temuti dell’universo narrativo di Asimov: Il Mulo. Interpretato da un nuovo volto ancora avvolto nel mistero, questo signore della guerra minaccia di stravolgere l’equilibrio galattico con il suo potere mentale e militare.
Accanto a lui ritroviamo le figure centrali della serie: Jared Harris nel ruolo di Hari Seldon, Lee Pace nei panni dell’Imperatore Cleon, e Lou Llobell come Gaal Dornick. Con loro, un ricco gruppo di nuovi personaggi interpretati da attori come Cherry Jones, vincitrice di un Emmy, il premio Oscar® Troy Kotsur, Pilou Asbæk, Alexander Siddig, Cody Fern e molti altri.
Cosa succede nella nuova stagione di Fondazione
Ambientata 152 anni dopo la fine della seconda stagione, la storia riparte con una Fondazione ormai consolidata e un Impero Cleoniano in declino. Le due potenze si trovano costrette a stringere un’alleanza fragile mentre, nell’ombra, una guerra ben più grande si prepara a esplodere. Il piano di Hari Seldon sembra vacillare sotto la minaccia crescente, mentre ogni mossa dei protagonisti rischia di cambiare per sempre il destino della galassia.
Scrittura e produzione
Prodotta da Skydance Television per Apple, “Fondazione” è guidata da un team creativo di altissimo livello. Oltre a Goyer, figurano tra i produttori esecutivi nomi come Robyn Asimov, Bill Bost, David Ellison, Dana Goldberg, Jane Espenson e Roxann Dawson.
La serie si distingue per il suo respiro cinematografico, la costruzione di mondi complessi e l’approccio seriale a una delle opere più influenti della fantascienza moderna.
