ShorTS International Film Festival Maremetraggio

‘Nuovo ordine’ un corto futurista che riflette su equilibrio e Natura

Una riflessione sulle strade di Roma

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È iniziata una nuova era. Siamo pronti? Dall’iconico EUR di Roma, uno sguardo futuristico sul domani. Questo in sintesi il messaggio lasciato dal corto di Alexander Frizzera presentato in concorso allo Shorts International Film Festival. 

Un manifesto contro l’abuso di colori caldi,  a favore di un’intimità più spensierata e meno elettrolitica citando l’intro del trailer del corto che si professa apertamente non edulcorato.

Cambiamento

the wind is blowing from the est, something was brewing below the surface, everyone feel that something had changed, the new age was upon us

L’immagine del vento che soffia da est ci evoca immediatamente un senso di nuovi inizi e un cambiamento di direzione. L’est è il punto in cui sorge il sole, simboleggiando l’alba, il rinnovamento e l’inizio di un nuovo giorno. Questo “vento da est” non è solo un fenomeno fisico; è una metafora per una forza invisibile che sta introducendo qualcosa di diverso. Suggerisce che il cambiamento non è localizzato o minore; è una corrente pervasiva, percepita da tutti.

Qualcosa stava fermentando sotto la superficie”   è una sensazione di un cambiamento imminente, ma non ancora pienamente realizzato. Ci sarà un periodo di gestazione e sviluppo, dove le forze sono al lavoro inosservate, prima di erompere finalmente. Potrebbe essere qualsiasi cosa, dai progressi tecnologici ai movimenti sociali, dai cambiamenti politici a un mutamento collettivo di mentalità. C’è un senso di correnti sotterranee in gioco, che si preparano per  rivelarci qualcosa. Misticismo?

L’alba di una Nuova Era

Qualcosa sta cambiando : il ‘soldato Disco’ parla di un’intuizione collettiva o di uno spostamento atmosferico condiviso. Non sono solo pochi individui a notarlo; è una consapevolezza diffusa, anche se la natura esatta del cambiamento non è ancora chiara. Questa sensazione condivisa crea un senso di unità nell’attesa, come se l’umanità nel suo complesso si stesse preparando per un punto di svolta significativo.

“La nuova era era alle porte” è il culmine di questi sentimenti. È la consapevolezza che il periodo di fermentazione  è terminato, e la trasformazione è ormai innegabile. Questa “nuova era” implica un riordino  di come le cose vengono fatte, pensate o vissute. Un allontanamento dal vecchio e un abbraccio dell’ignoto, portando potenzialmente sia eccitazione che apprensione.

Il passato sta svanendo e un nuovo futuro sta emergendo, portato sulle ali di un vento da est. Ma che tipo di nuova era sarà? Sarà un’era di progresso e illuminazione, o di sfide e incertezze?

Nuovo ordine: l’equilibrio

In un’era di eccessi occorre ritornare al normale . Abbassiamo i toni alti, moderiamo l’eccesso di colori, ampliamo le nostre vedute pur restando fedeli al quieto, accontentiamoci senza stravolgere, cerchiamo il ‘solito, il consueto, il non eccessivo, il silenzio che sedi il frastuono, contro l’eccesso di parole e a favore del grigio e della riduzione.

Reduce, insegniamo a scuola, o reuse . Forse è proprio questo l’ordine da seguire per ridare ordine ad un caos dominante in cui impera la presenza strabordante di strutture fuori norma .

Quello che ci resta dopo la visione del corto di Frizzera , aldilà del geniale balletto in divisa e maschera elettro con effetto  daft punk , è la sensazione di voler effettuare un’immediata corsa verso il normale, riappropriandoci di un presente che sta davvero sfuggendo di mano. Salvare i boschi che stanno ‘chiudendo’, riaprire i cancelli della Natura , inneggiare l’arte che rende liberi ma esaltare sempre il principio filosofico dell’equilibrio che è la chiave del vero progresso.

Avanguardista.

Il Karlovy Vary International Film Festival ha annunciato i film in concorso e i membri della giuria

 

NUOVO ORDINE – ShorTS International Film Festival

 

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