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La Cinef 2025: giovani talenti di tutto il mondo al Festival di Cannes

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La Cinef ha assegnato i suoi prestigiosi premi nella suggestiva cornice della Sala Buñuel. È qui che si è tenuta la cerimonia finale della sezione dedicata ai migliori cortometraggi realizzati da studenti di cinema di tutto il mondo, selezionati tra 2.679 candidati provenienti da 646 scuole di cinema.

Cos’è La Cinef?

Fondata nel 1998 con il nome di Cinéfondation, La Cinef è la sezione del Festival di Cannes dedicata alla scoperta dei nuovi registi, offrendo una vetrina internazionale ai giovani cineasti formati nelle accademie e scuole di cinema di tutto il mondo. Ogni anno, solo una manciata di opere entra in questa élite della creatività emergente: 16 cortometraggi, quest’anno, scelti per il loro potenziale narrativo e cinematografico.

La giuria 2025

Presieduta dalla regista tedesca Maren Ade  e composta da personalità del cinema internazionale come Camélia Jordana, José María Prado Garcia, Reinaldo Marcus Green e Nebojša Slijepčević, ha premiato quattro film che testimoniano la vitalità di un cinema giovane, cosmopolita e coraggioso.

I vincitori di quest’anno

Primo Premio del valore di 15.000 €

First Summer, diretto dalla sudcoreana Heo Gayoung ( KAFA, Corea del Sud )

Un racconto intimo e delicato, che esplora l’adolescenza tra i silenzi della campagna e le prime emozioni d’amore.

Secondo Premio  del valore di 11.000 €

12 moments before the flag-rising ceremony, di Qu Zhizheng

Un’opera potente e simbolica, ambientata in un contesto scolastico rigidamente codificato, dove piccoli gesti si caricano di significato politico ed identitario.

 

Terzo Premio (ex-aequo) del valore di 7.500 € ciascuno

Ginger Boy, di Miki Tanaka (Seminario ENBU – Giappone)

Ginger Boy, con una durata di 48 minuti, è il film più lungo della selezione di quest’anno, un coming-of-age sensibile e colorato, che affronta il bullismo e l’accettazione di sé in modo poetico. Segue la storia di Kishida, un impiegato di banca trasferito improvvisamente dalla sua sede regionale a Tokyo. Senza un posto dove andare, Kishida si rifugia temporaneamente a casa di Kura, un amico dei tempi del liceo ora diventato un regista indipendente e anticonformista nella capitale giapponese. Attraverso la convivenza forzata, i due uomini saranno obbligati a confrontarsi con le loro scelte di vita. Un racconto molto delicato e sensibile sul tema dell’alienazione e della ricerca di sé .

Winter in March, della regista armena Natalia Mirzoyan (Accademia Estone delle Arti – Estonia)

Un corto di animazione malinconico e pieno di speranza, dipingendo un ritratto toccante del passaggio tra stagioni e stati d’animo.

Lo sguardo al futuro

I film vincitori saranno proiettati nuovamente il 6 giugno al Cinéma du Panthéon di Parigi, offrendo al pubblico francese (e non solo) la possibilità di scoprire i registi che – con ogni probabilità – segneranno il cinema di domani. In un panorama cinematografico in continua evoluzione, La Cinef si conferma come un laboratorio di visioni nuove, un trampolino di lancio per chi ha il coraggio di raccontare nuove storie.

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