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Ca’ Foscari Short Film Festival

Il Ca’ Foscari Short Film Festival torna con una nuova ed entusiasmante edizione

Il Ca’ Foscari Short Film Festival festeggia i suoi primi 15 anni e torna dal 19 al 22 marzo 2025 a Venezia

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Prende il via, dal 19 al 22 marzo 2025, la quindicesima edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival con una pre-apertura riservata all’animazione il 18. Il festival, preannunciato dal manifesto creato da Manuele Fior, è il primo in Europa ad essere interamente gestito da un’università ed è coordinato dalla direttrice artistica e organizzativa Roberta Novielli. Offre una programmazione diffusa nella città di Venezia, con proiezioni gratuite all’Auditorium Santa Margherita e in altre sei location iconiche.

L’importanza dei giovani al Ca’ Foscari Short Film Festival

Lo Short rimane un festival fatto dai giovani per i giovani (quest’anno sono oltre centocinquanta gli studenti volontari). È partito dall’Università Ca’ Foscari e grazie al suo carattere diffuso fa sempre più parte della vita culturale della città di Venezia, omaggiata anche dallo splendido manifesto di Manuele Fior, alla sua terza collaborazione con il festival. Ci sarà infatti la possibilità di seguire alcuni programmi non solo all’Auditorium, ma anche in altre sei location di grande fascino e sempre in maniera gratuita: la Fondazione Bevilacqua La Masa, la Fondazione Querini Stampalia, la Casa del Cinema, il Museo d’Arte Orientale – Ca’ Pesaro, l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e l’In Paradiso ai Giardini, senza dimenticare gli spazi polivalenti dell’Avani Rio Novo Venice Hotel.

Il concorso internazionale

Il Concorso Internazionale è il cuore pulsante della manifestazione, quello che ha portato il festival a diventare negli anni una sorta di campionato mondiale del cinema giovane, dove vengono proposti 30 dei migliori cortometraggi realizzati nell’ultimo anno da studenti di università e scuole di cinema da tutto il mondo. In questa edizione spicca in particolare il tema di giovani e giovanissimi alienati dalla società a causa di un difficile contesto familiare, una tematica universale che troviamo a tutte le latitudini, dal Brasile al Sud Africa, dalla Corea del Sud alla Slovacchia.

Un esempio ne è Cura sana della spagnola Lucia Romer, dove una ragazza vittima di abusi in famiglia cerca di spezzare il circolo vizioso della violenza recuperando il rapporto con la sorella. Nel brasiliano My Mother is a Cow, la regista Moara Passoni inserisce la sua giovane protagonista lontano dall’amore materno, mettendola alla prova nel tentativo di ritrovare l’affetto perduto.

Il rapporto tossico e disfunzionale tra padre e figlio è invece al centro di Punter del sudafricano Jason Maselle, dove un ragazzo è disposto a tutto pur di soddisfare le richieste del genitore nella speranza di ricevere attenzioni. L’adolescenza può essere un periodo particolarmente complicato e doloroso, soprattutto se si vive con una famiglia acquisita e la propria migliore amica decide di andarsene lontano, come nel coreano Island of Young-a di Choi Seung-hyun. Anche in Far Between Us di Vojtěch Javůrek, dalla Slovacchia, il giovane protagonista è diviso dalla madre biologica e la paura di non essere ascoltato e capito lo portano ad avere visioni apocalittiche che potrebbero farsi presto reali.

Gli italiani in gara

Due sono invece gli italiani in gara: L’Attaque di Aureliana Bontempo, dal CSC, racconta come cambia il rapporto tra due sorelle negli anni quando si devono confrontare con mostri figurati e reali, facendo emergere le difficoltà con cui ci si scontra quando si è chiamati a credere a qualcuno che amiamo. Claudio Agostini dallo IED di Roma è invece il regista di Nero che racconta la storia di un ragazzo che sarà portato a ripensare alle priorità della propria vita dopo una notte da incubo e un incontro inaspettato.

Aureliana Bontempo - L'attaque

I membri della giuria del Ca’ Foscari Short Film Festival

La giuria internazionale chiamata a decretare i vincitori del Concorso vedrà quest’anno tre donne protagoniste: la produttrice italiana Alessandra Infascelli che, insieme al marito, tra gli anni ’60 e ’80 ha contribuito alla fortuna dello spaghetti western e del poliziesco all’italiana, oltre che del giallo e della commedia, concentrandosi poi soprattutto sui documentari nella seconda parte di carriera.

La designer per la stop motion e art director britannica Barbara Biddulph è una figura fondamentale dell’animazione inglese avendo contribuito ad alcune serie animate di culto come Bob the Builder e Scream Street, senza però dimenticare il cinema, dove vanta collaborazioni con registi del calibro di Wes Anderson e Tim Burton.

Infine, la regista francese Malou Lévêque ha realizzato numerosi corti riscuotendo consensi con opere come Dynamique et motivé (2017). Artista poliedrica, ha affiancato sin da subito alla sua attività nel cinema quella teatrale che la ha portata a fondare anche una troupe di teatro di strada. Le tre giurate saranno inoltre protagoniste del Programma speciale della giuria durante il quale incontreranno il pubblico e parleranno delle loro esperienze in campo cinematografico. Questa sarà anche l’occasione per assistere alla proiezione di La vérité, l’ultimo corto prodotto da Lévêque.

I premi del Ca’ Foscari Short Film Festival

Numerosi sono i premi che la giuria sarà chiamata ad assegnare ai corti del Concorso Internazionale: accanto al primo premio, infatti, ci saranno anche la menzione speciale “Museo Nazionale del Cinema” e la menzione speciale “WeShort”. Delle giurie apposite assegneranno invece la menzione speciale “Ugo Comunicazione” per la miglior sceneggiatura (giuria: Piergiorgio Paladin, Eduardo Fernando Varela, Giovanna Cordova), la menzione speciale “Conservatorio di Vicenza” per la miglior colonna sonora (giuria: Davide Tiso, Stefano Lorenzetti, Andrea Carli, Riccardo Tamai), la menzione speciale “Le Giornate della Luce” per la miglior fotografia (giuria: Donato Guerra, Silvia Moras, Luca Pacilio), il premio Pateh Sabally per la multiculturalità, assegnato dalla Municipalità di Venezia, e quello per il miglior corto d’animazione, assegnato da Venezia Comics.

Si aggiunge poi quest’anno una nuova menzione speciale per l’opera che dà maggiore risalto alla dimensione spirituale e all’impegno sociale delle nuove generazioni, assegnata dal Religion Today Film Festival (giuria: Andrea Morghen, Lisa Martelli, Giovanna Rech). I premi principali saranno delle sculture in vetro offerte da CONSORZIO PROMOVETRO MURANO, gestore del marchio della Regione del Veneto Vetro Artistico ® Murano, storica realtà consortile che riunisce alcune delle più importanti vetrerie di Murano e Venezia.

Marco Bellocchio ospite al Ca’ Foscari Short Film Festival

La ricca offerta di programmi speciali, omaggi e retrospettive che arricchirà l’esperienza dello Short vede tra gli ospiti principali della quindicesima edizione uno dei giganti del cinema italiano e internazionale, Marco Bellocchio. Il programma celebra il grande regista, ospite sul palco dell’Auditorium per una lunga intervista con il critico Anton Giulio Mancino durante la quale ripercorrerà oltre mezzo secolo di carriera, dal dirompente esordio de I pugni in tasca (1965) fino al più recente Rapito (2023). Nel mezzo, una serie di titoli che hanno segnato il cinema non solo italiano, da La Cina è vicina a Vincere, da Sbatti il mostro in prima pagina a L’ora di religione, opere che gli sono valse riconoscimenti in tutti i principali festival mondiali. Basti ricordare il Leone d’oro alla carriera (2011) e la Palma d’oro d’onore (2021).

La masterclass di Pablo Berger

Altro ospite di prestigio sarà Pablo Berger. Il regista spagnolo sarà protagonista di una masterclass, a cura di John Bleasdale, durante la quale sarà possibile approfondire la visione artistica di un autore eclettico e raffinato, capace di passare senza cadute di tono dalla commedia dolceamara dell’esordio Torremolinos 73 alla rivisitazione gotica, con annesso omaggio al cinema muto, del mito di Blancanieves (2012), vincitore di dieci premi Goya e scelto per rappresentare la Spagna ai Premi Oscar 2014 nella categoria miglior film straniero, fino ad arrivare a un film d’animazione per tutte le età come Il mio amico Robot (2023) che ha ricevuto premi in tutto il mondo e una nomination agli Oscar.

L’omaggio a Kumar Shahani

Ci sarà spazio anche per un dolce ricordo di Kumar Shahani, scomparso nel 2024. Cecilia Cossio cura questo omaggio al grande regista indiano, figura centrale del parallel cinema, al quale lo Short è molto affezionato per essere stato tra i giurati della sua quarta edizione, lasciando un ricordo indelebile di lui. Sarà l’occasione per (ri)vedere il suo documentario Bhavantarana (1991) che esplora la danza odissi e la cultura tradizionale indiana.

Gli altri omaggi

Lo Short celebra poi i trecento anni dalla nascita del veneziano Giacomo Casanova rendendo contemporaneamente omaggio a Federico Fellini con un programma che vedrà protagonista Gianfranco Angelucci, scrittore, sceneggiatore, regista e giornalista, nonché collaboratore e grande conoscitore del regista romagnolo. Angelucci presenterà il documentario E il Casanova di Fellini? (1975), da lui girato insieme a Liliana Betti in un momento di interruzione delle riprese del controverso film di Fellini, con una sorta di “finto” dietro le quinte contenente provini immaginari con attori come Marcello Mastroianni e Vittorio Gassman.

Lo spazio dedicato all’animazione

Uno spazio privilegiato all’interno di questa quindicesima edizione è riservato sicuramente all’animazione che, oltre a essere protagonista assoluta della pre-apertura del festival, potrà contare anche sulla presenza di uno dei più importanti illustratori e animatori italiani degli ultimi decenni, Roberto Catani.  Noto per il suo stile poetico e delicato, l’autore sarà protagonista di una masterclass, a cura di Andrijana Ružić, durante la quale svelerà i segreti della sua tecnica fortemente legata all’artigianalità e introdurrà la visione dei suoi cortometraggi, tra i quali il recente Il burattino e la balena, selezionato alla Mostra di Venezia.

Tornando invece alla giornata di pre-apertura che si terrà il 18 marzo, la proposta dell’evento speciale Anymation è davvero ricchissima. Si partirà con una tavola rotonda sull’argomento, a cui parteciperanno membri del CUC e dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, e si arriverà fino alla presentazione del nuovo progetto di produzione, sviluppo e ricerca sui media immersivi immersiVenice. Nel mezzo, la proiezione di oltre venti cortometraggi di animazione, da quelli prodotti dall’Estonian Academy of Arts, a quelli selezionati da due festival partner, il Piccolo Festival dell’Animazione e il Tokyo Student Film Festival. All’animazione è dedicato anche uno dei programmi ricorrenti più amati dal pubblico dello Short, ovvero il focus sul cinema delle origini curato da Carlo Montanaro, che quest’anno celebrerà la nascita dell’animazione in Italia con una selezione che include la prima sequenza animata nella storia del cinema nostrano, spingendosi fino alle produzioni degli anni Quaranta e Cinquanta.

Programmi speciali 

Altro programma ricorrente è East Asia Now, curato da Stefano Locati e dedicato a cortometraggi dal linguaggio innovativo provenienti da Asia Orientale e Sud-Est asiatico. Quest’anno saranno presentate tre opere – da Giappone, Thailandia e Cina – che esplorano il tema della periferia, sia in senso fisico che sociale, e celebrano la forza di chi continua a sognare nonostante le difficoltà. Lo sguardo sospeso, il programma curato da Elisabetta Di Sopra e solitamente incentrato sulla videoarte italiana, amplia quest’anno i suoi orizzonti e, avvalendosi della collaborazione di Laura Leuzzi, porterà gli spettatori oltre i confini nazionali per raggiungere il Regno Unito.

Tornano anche i programmi speciali dedicati al VideoConcorso Pasinetti e ai progetti cinematografici di Ca’ Foscari, con Young Filmmakers at Ca’ Foscari, al cui interno saranno proiettati i video della summer school Films in Venice and Filming Venice, un cortometraggio dello studente cafoscarino Matteo Tonelli e Desktop Super Shorts, un progetto mediale curato da Miriam De Rosa. Tra queste iniziative può essere fatto rientrare anche Ginger ~ Fred, corto realizzato dagli studenti collaboratori del festival per la seconda edizione del Progetto Film&Parità della Regione Veneto che sarà proiettato durante la cerimonia di inaugurazione del festival.

I concorsi collaterali del Ca’ Foscari Short Film Festival

Torneranno anche i concorsi collaterali che da anni affiancano quello principale: il CINIT Music Video Competition giunge alla sua nona edizione e presenterà i dieci migliori video musicali prodotti nell’ultimo anno da studenti di università o scuole di cinema. A premiare il vincitore sarà una giuria composta da Giovanni Bedeschi, Martina Buran e Giordano Giordani.

La dodicesima edizione del Concorso Scuole Superiori vede invece competere video realizzati da studenti liceali di tutto il mondo, con dieci finalisti in gara che saranno giudicati da studenti cafoscarini. Discorso a parte va invece fatto per il programma speciale Short Cine_Med, una sorta di edizione 0 di un concorso dedicato a cortometraggi che trattano il tema delle malattie reumatologiche, realizzato in collaborazione con Società Italiana di Reumatologia (SIR) e Istituto di Storia della Reumatologia (ISR). In gara ci sono otto opere (giuria: Elena Bartoloni Bocci, Andrea Doria, Marta Favero, Maria Grazia Ferrucci, Sabrina Paolino, Leonardo Punzi). Si rinnova inoltre la collaborazione con il festival Le giornate della luce, per il quale sono stati selezionati otto cortometraggi che saranno presentati a Spilimbergo in un concorso dedicato. Un’iniziativa simile è stata attivata anche per il Religion Today Film Festival di Trento, per il quale sono state invece scelte dieci opere.

I festival partner

Lo Short celebra poi le iniziative di vecchi e nuovi partner. Si parte da WeShort, la piattaforma italiana di cinema breve on demand che presenterà in anteprima una delle sue produzioni Originals, 154, un corto di fantascienza con protagonista Giovanni Storti. Dell’U22 Youth Film Festival di Barcellona, che promuove giovani registi sotto i 22 anni, e dello Smartfilms di Bogotá, un festival di cinema su smartphone che promuove la diversità, saranno invece proiettati i rispettivi vincitori dell’edizione passata. Uno spazio sarà dedicato anche alla presentazione delle iniziative di Venezia Comics con la sua mostra-mercato del gioco e del fumetto, gli incontri con gli autori e i workshop.

Infine, la cerimonia di premiazione della quindicesima edizione sarà introdotta dal video My father, my job, my life di Mauro Sambo e, dopo il grande successo riscosso lo scorso anno, potrà contare su uno spettacolo di chiusura a cura di Musicafoscari. Il progetto di attività musicali di Ca’ Foscari è diretto da Daniele Goldoni, che sonorizzerà per l’occasione Cops, iconico cortometraggio di Buster Keaton del 1922, per una conclusione tra musica e risate.

Manifesto - Ca' Foscari Short Film Festival di Manuele Fior

Ca’ Foscari Short Film Festival