La querelante afferma che Roman Polanski l’ha violentata nel 1973, quando lei era ancora minorenne, nella residenza del regista a Benedict Canyon. .
I fatti
Secondo la donna, i due si erano incontrati a una festa mesi prima. Polanski l’aveva invitata a cena al Le Restaurant sulla La Brea Avenue, le aveva offerto degli “shots” di tequila, per poi portarla a casa sua, dove poco dopo sarebbe svenuta sul suo letto.
Stando alla denuncia:
“La querelante ricorda di essersi svegliata nel letto del querelato con lui sdraiato accanto a lei. Le disse che voleva avere rapporti sessuali con lei. La querelante, seppur intontita, disse al querelato ‘No’. Gli disse, ‘Per favore, non fare questo’.
Secondo le dichiarazioni della vittima, Polanski ignorò le sue suppliche e procedette a violentarla. Poi la riportò a casa e quella fu l’ultima volta che vide il regista, afferma la denuncia.
La donna si è presentata per la prima volta in conferenza stampa con Gloria Allred nell’agosto 2017. All’epoca, Allred disse che la querelante, allora identificata come Robin M., aveva 16 anni quando avvenne l’aggressione sessuale. Ha poi proceduto a presentare la denuncia, usando il nome Jane Doe, nel giugno 2023. Infatti in base a una legge della California, il termine di prescrizione per gli abusi sessuali su minori viene esteso.
Allred e la querelante hanno tenuto un’altra conferenza stampa martedì mattina per discutere il caso.
“Mi ci è voluto davvero molto tempo per decidere di intentare questa causa contro il signor Polanski, alla fine l’ho fatto per ottenere giustizia e responsabilità”.
La posizione di Polanski
Polanski, latitante dagli Stati Uniti dal 1978, non dovrebbe partecipare al processo civile di persona, ma potrebbe comparire tramite videoconferenza se necessario per testimoniare. Il regista infatti fuggì dagli Stati Uniti alla vigilia della sentenza per lo stupro di una ragazza di 13 anni e da allora non è più stato in grado di tornare nel paese senza rischio di arresto. Negli anni successivi, numerosi tentativi di risolvere il caso penale non sono andati da nessuna parte, e gli sforzi per estradarlo sono stati altrettanto infruttuosi. Il regista, ora 90enne, è attualmente impegnato in un processo per diffamazione a Parigi.
Venerdì, il giudice H. Jay Ford III ha fissato la data del processo per il 4 agosto 2025.
Fonte: Variety