La sala professori di Ilker Çatak è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI con la seguente motivazione:
Nel microcosmo di una scuola tedesca “a tolleranza zero”, Çatak mostra come la democrazia, nell’illusorio tentativo di risolvere un banale caso, finisca con lo stravolgere privacy, libertà, dignità delle persone e, soprattutto, la ricerca della verità. Lo sguardo accusatorio di una webcam finisce col destabilizzare una situazione sotterraneamente già nervosa, mettendo in crisi indagini e relazioni, dove tutti, insegnanti, studenti e genitori, escono sconfitti.
Presentato in anteprima nella sezione Panorama del Festival di Berlino, dove ha ottenuto il premio come Miglior film per la giuria C.I.C.A.E. e il Premio Europa Cinema Label. La sala professori ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed è candidato al Premio Oscar come miglior film straniero.
Sinossi
Carla Nowak (Leonie Benesch) è una giovane e promettente insegnante al suo primo incarico. Tutto sembra andare bene, fino a quando una serie di piccoli furti all’interno della scuola mette in subbuglio l’istituto. Quando i sospetti cadono su uno dei suoi studenti, Carla decide di andare di indagare personalmente, scatenando una serie inarrestabile di reazioni a catana.
Leonie Benesch in ‘La sala professori’
Protagonista assoluta Leonie Benesch (Il Nastro Bianco, The Crown) nei panni di un’insegnante di scuola media al primo incarico alle prese con il mistero di una serie di furti e la necessità di trovare il colpevole. Lo spazio scolastico come un campo di battaglia, specchio della società, in cui ad ogni azione corrisponde una reazione, con ripercussioni sulle vite di tutti coloro che lo abitano.
Un film ricco di tensione che mette a nudo le pecche di un sistema scolastico rigidamente retto sul rispetto della forma, in cui ci si interroga sul prezzo della verità e dell’onestà e in cui la cattiva informazione e il pregiudizio giocano un ruolo di primo piano.
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