Dopo i successi del capolavoro di Martin Scorsese,“Killers of the Flower Moon”, tra cui diversi Golden Globes e numerose candidature agli Oscar 2024, arrivano delle critiche molto inattese da parte di Davery Jacobs che ha ritenuto il film: “Un vero inferno da guardare”.
Davery Jacobs è la co-protagonista di “Reservetion Dogs”in cui lavora con la protagonista Lily Gladstone. L’attrice è uno dei pilastri centrali del film di Scorsese, interpretando Mollie Burkhart, una donna di Osage Nation la cui famiglia è stata assassinata dai suoceri per eredità petrolifere. Gladstone grazie a tale ruolo ha già vinto un Golden Globe come “migliore attrice” e probabilmente riceverà una nomination agli Oscar. Al tweet di Jacobs, la Gladstone risponde cosi:
“La sua reazione è una risposta a molti traumi che, in particolare le donne native, provano vedendo queste cose per la prima volta[…] credo che mostrare sullo schermo un numero maggiore di donne native assassinate normalizzi la violenza commessa contro di noi e disumanizzi ulteriormente la nostra gente. Non posso credere che debba essere detto, ma le persone Indig esistono al di là del nostro dolore, trauma e atrocità. Il nostro orgoglio di essere nativi, le nostre lingue, culture, gioia e amore sono molto più interessanti e umanizzanti che mostrare gli orrori che gli uomini bianchi ci hanno inflitto.”
Nonostante le critiche al film però Davery Jacobs riconosce la bravura della sua collega nel film e la sua capacità di aver reso Molly un personaggio significativo con grazia e maestria:
“Va notato che Lily Gladstone è una leggenda assoluta e ha portato Mollie con una grazia straordinaria”
Critiche o non, i fatti dimostrano come, “Killers of the Flower Moon”, abbia portato alla riflessione di temi particolari, mettendo a nudo una realtà cruda ma pur sempre significativa. Non resta quindi che attendere per vedere in che categorie Oscar verrà candidato.