*Foto in evidenza Cr.©Marvel Studios 2023
In occasione dell’uscita, su Disney+, della nuova serie Marvel Echo, si è tenuta la conferenza stampa, alla presenza dei protagonisti e dei realizzatori, che ne hanno illustrato le origini e lo sviluppo.
Echo | Alaqua Cox apre la conferenza stampa della nuova serie Marvel
«Maya è una persona indigena non udente, e ha sia una famiglia biologica che una adottiva.» La prima a prendere parola è proprio l’interprete principale, Alaqua Cox, che spiega come la sua Maya tenti di «riconnettersi alla sua famiglia, dopo aver scoperto di essere stata tradita, dallo zio in particolare. Io mi auguro che lei possa imparare, come tutti noi.»
Con il suo personaggio, la Cox non nasconde di condividere alcune cose, in particolare un passato non troppo semplice. «Siamo simili, perché anche io sono cresciuta con qualche trauma. Come sapete, convivo con un’amputazione, per cui ho affrontato numerosi interventi da piccola. Questo mi ha reso una guerriera, in un certo senso. Maya ha subito la morte della madre e tante differenti tragedie nella sua vita.»
In un certo senso siamo simili, perché siamo delle guerriere e siamo toste.
Vincent D’Onofrio interpreta Fisk/Kingpin
Dopo aver raccontato del suo passato da atleta e del duro allenamento che l’ha resa quella che è oggi, Alaqua lascia il microfono nelle mani di una star del calibro di Vincent D’Onofrio, che presta il volto a Wilson Grant Fisk, in arte Kingpin, (presentato nella serie Daredevil).
«Sono molto fortunato ad aver avuto la possibilità di lavorare in un progetto di Netflix, dove troviamo un eccellente lavoro di scrittura. Qui ho portato la mia versione del personaggio che conosciamo dei fumetti. Con Echo, credo sia la prima volta che si porta Fisk nella storia di Maya, ed è molto simile a quello della serie originale. Ma la verità è che la ragazza conosce il suo mestiere.
Io ero impressionato ogni giorno.
Ovviamente la scrittura fa tanto, e io e Alaqua abbiamo cercato di servirla al nostro meglio. Ma alla fine io reagivo a lei, che era al massimo delle sue potenzialità. Mi sono sentito molto fortunato a poter interpretare questo rapporto padre-figlia, che appartiene a tutti noi. E a cui si aggiunge il marchio Marvel. La combinazione dei due aspetti porta a emozioni reali.»

Alaqua Cox as Maya Lopez in Marvel Studios’ Echo, exclusively on Disney+. Photo by Chuck Zlotnick. ©Marvel Studios 2022. All Rights Reserved.
Le voci dei co-protagonisti di Echo in conferenza stampa
Dal canto suo Chaske Spencer sottolinea di aver «imparato tanto nel lavorare con Alaqua, ed ecco perché amo questo lavoro. Stare a contatto con persone di simile talento, alla fine ti permette di creare qualcosa di speciale che puoi dare al pubblico. Mi sono divertito molto a interpretare Henry, che collega il passato e il presente di Maya, ma non ha controllo su quasi nulla.»
Devery Jacobs, che interpreta Bonnie, aggiunge dettagli sulla preparazione del suo ruolo: «Abbiamo fatto un sacco di lavoro per fare in modo che la storia fosse credibile. La relazione tra Bonnie ed Echo è quasi da sorelle, piuttosto che da cugine. Ho amato questo aspetto e credo appartenga molto alla cultura indiana.»
Di fondamentale importanza, non solo ai fini narrativi, le origini del personaggio, che la identificano e permettono uno sguardo ravvicinato e sentito a un contesto specifico degli Stati Uniti d’America.
Le dichiarazioni di regista e produttore
A tale discorso si collega la regista della serie, Sydney Freeland: «Una delle cose importanti era essere in grado di entrare in contatto con la Nazione Choctaw. Per prima cosa abbiamo chiesto il permesso di rappresentarli, quindi abbiamo cercato la possibilità di creare un dialogo.
Volevamo essere autentici, ogni tribù è differente, così come liguaggio e ogni cultura.
Io sono una Navajo, ma per raccontare una storia Choctaw era necessario che la Nazione fosse coinvolta. Inoltre, uno degli aspetti interessanti, è che Maya è la cattiva di Hawkeye, ma da dove viene? Come è finita tra le fila degli scagnozzi di Kingpin? Rispondere a queste domande è stato davvero eccitante.»
Conclude, infine, il produttore Brad Winderbaum, che spiega un concetto tanto semplice quanto condivisibile. «Credo che la Marvel faccia del suo meglio quando i narratori seguoino i personaggi e lasciano che siano questi a condurre le danze, a sviluppare il viaggio. Non appena abbiamo scoperto Alaqua in Hawkeye, abbiamo capito che sarebbe stato un incredibile personaggio da seguire nel suo percorso.
Echo è uno show più adulto.
Qui abbiamo un personaggio dal passato violento, che deve fare i conti con traumi reali e ha decisioni difficili da prendere, confrontandosi con persone che ama per poter crescere e cambiare. Seguendo lei, creiamo il tono.»
*Salve sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.