Notizia esclusiva: la sceneggiatura di Origin di Ava DuVernay, ispirata al libro Castedi Isabel Wilkerson, sarà presentata come originale, e non come adattamento. Così hanno deliberato i membri della Writers Guild of America e i finanziatori del film, tra cui il distributore Neon.
Contrariamente alle previsioni degli opinionisti, il film Origin della candidata all’Oscar Ava DuVernay concorrerà alla stagione dei premi come sceneggiatura originale e non come sceneggiatura adattata, come ha appreso The Hollywood Reporter da fonti vicine al film.
Origin, presentato a Venezia 80
Il commovente dramma, presentato in anteprima ai festival internazionali di Venezia e Toronto, è ispirato ma non è un adattamento del best-seller del 2020 di Isabel Wilkerson, Caste: The Origins of Our Discontent.
Infatti, Wilkerson, vincitrice del Premio Pulitzer per il suo libro del 2010 The Warmth of Other Suns, non compare affatto in Caste, ma è il cuore pulsante e l’anima di Origin, scritto da DuVernay, candidata all’Oscar nel 2016 per il documentario 13th. Wilkerson è interpretata in Origin dalla candidata all’Oscar Aunjanue Ellis-Taylor, che ha ricevuto una nomination per il suo ruolo in King Richard del 2021.
Temi discussi
Il libro racconta delle connessioni che Wilkerson ha stabilito tra le varie forme di pregiudizio riscontrate in vaste aree geografiche e temporali. Il film, invece, racconta il percorso che compie Wilkerson per arrivare a quelle connessioni.
Di conseguenza, la Writers Guild of America ha ritenuto Origin una sceneggiatura originale e i finanziatori del film, tra cui il distributore Neon, hanno intenzione di fare una campagna a sostegno di questa scelta.
Ciò significa che la sceneggiatura si scontrerà con film del calibro di Barbie, Past Lives, The Holdovers, Anatomy of a Fall, Saltburn, Maestro, Fair Play, Air e The Teacher’s Lounge, piuttosto che con American Fiction, Oppenheimer, Killers of the Flower Moon, Poor Things, The Zone of Interest, All of Us Strangers, Priscilla e Spider-Man: Across the Spider-Verse.