Gennaro Sangiuliano attuale ministro della cultura ha eletto Sergio Castellitto alla presidenza del Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel consiglio di amministrazione troviamo nomi di grosso calibro come: Pupi Avati, Giancarlo Giannini, Cristiana Massaro, Andrea Minuz, Santino Vincenzo Mannino e Mauro Carlo Ciampotti. I primi tre sono stati disegnati per via diretta dal Ministro, che commenta:
«La designazione di un Cda di così alto profilo guidato da una personalità di assoluta qualità umana e professionale come Sergio Castellitto e composto da nomi prestigiosissimi, ci fa capire quanto le polemiche dei mesi scorsi fossero pretestuose. Volevamo elevare la qualità e lo abbiamo fatto»

Il ministro Sangiuliano
Il centro sperimentale
Fondata nel 1935, la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia è parte viva del contesto scientifico e culturale contemporaneo, e imprescindibile punto di riferimento per il cinema italiano. La Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, è articolata in due principali settori: la Scuola Nazionale di Cinema, impegnata da ottant’anni nella formazione d’eccellenza per le professioni del cinema e la Cineteca Nazionale, uno dei più antichi e importanti archivi cinematografici del mondo. Completata da altri poli di attività culturali come la Biblioteca Luigi Chiarini e un settore editoriale.
Sergio Castellitto
Nato a Roma il 18 agosto 1953 da famiglia molisana (il padre era di Campobasso), frequenta l’Accademia nazionale d’arte drammatica senza terminarla. Attore tra i più completi del panorama italiano, si dimostra incisivo in ruoli drammatici, ma si trova a proprio agio anche nella commedia. Grazie ad un volto serioso che esprime però immediata simpatia e una recitazione nervosa non disgiunta da sottile ironia. Ha recitato in pellicole come: L’ora di religione(M.Bellocchio, 2002), Caterina va in città(P.Virzì, 2003), Questione di punti di vista (J.Rivette, 2009).
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