‘Survival of the Thickest’. La recensione dei primi episodi

Survival of the Thickest è una serie tv comedy basata sull’omonima raccolta di racconti di Michelle Buteau, stand-up comedian americana, che recita anche nel ruolo della protagonista Mavis. Mavis è una donna di colore, in carne, affascinante ed estroversa. Si ritrova single da poco e deve ricostruirsi la vita dopo la scoperta del tradimento del suo fidanzato. Colorata, divertente, ma anche ricca di spunti di riflessione, la serie tv calca l’onda dei prodotti “glamour” dove si parla di moda e bellezza, forse cercando di celebrarne diverse forme.

Disponibile su Netflix dal 13 luglio 2023.

Survival of the Thickest, trama, personaggi & cast

Survival of the Thickest racconta le disavventure di Mavis Beaumont (Michelle Buteau). Una donna che deve ricostruire la sua vita dopo una brutta rottura, inseguendo il sogno di diventare una stilista.

Tra difficoltà ed episodi divertenti e inaspettati, Mavis cerca di sopravvivere in un mondo che sembra bloccato su un unico tipo di fisicità e bellezza. Mettendo in luce il proprio valore, prendendosi cura di sé, riconquistandosi. Sempre circondata da coloro a cui tiene di più e che non le fanno mancare il sostegno.

Danielle Sanchez-Witzel (Up Here, My Name Is Earl) è scrittrice, produttrice esecutiva e showrunner della serie.

La casa di produzione è A24, la stessa di serie iconiche come Euphoria e Ramy.

Una storia femminile di rivincita e riconquista del proprio sé

Sono degna, sono perfetta, sono abbastanza

La storia di Mavis ricalca altre storie viste in diverse salse in altri prodotti. Ma non per questo ne abbiamo meno bisogno. La protagonista affronta, non solo i disagi che derivano da una rottura, ma anche il pregiudizio legato alla sua forma fisica in un settore elitario. La voce di Mavis è quella di tutte le altre che cercano il proprio posto in una industria che le offende nel peggiore dei modi. Non curanti del loro talento. Mavis vuole cambiare questa prospettiva. Per fiorire, per aiutare ogni donna che si sentoe come lei: non accettata, capita o vista.

Survival of the Thickest è un inno alla consapevolezza e all’amore per se stessi, che dovrebbe essere un tema sempre veicolato al pubblico. Perché può fare una enorme differenza nel vivere la vita.

Survival of the Thickest: sopravvivere nella moda tra risate e riflessioni

La bellezza di Survival of the Thickest sta nelle risate che provoca, ma anche negli spunti di riflessione che genera. Dopo i primi episodi è evidente come l’avventura di Mavis tocchi anche coloro che incrociano il suo cammino, in un perenne scambio che porta alla crescita. Le battute funzionano, i personaggi sono ben caratterizzati. Tutto in un clima leggero e frizzante che ricorda altre serie altrettanto glamour, sofisticate senza essere pretenziose, e genuine.

L’impronta della serie è quella di The Bold Type, Harlem, Girlboss o ancora Glamorous. Riesce a lasciare un sorriso dopo ogni episodio. La sopravvivenza di Mavis nel mondo della moda è la sopravvivenza di ciascuno di noi negli ambiti in cui vorremmo brillare. Ma non basta tenere duro: serve anche non dimenticarsi di “vivere”, celebrandosi ogni giorno.