Su Chili è disponibile il film Il matrimonio del mio migliore amico, diretto da P.J. Hogan, regista di Mental. La pellicola si presenta come un’opera senza tempo che, nonostante si avvicini sempre più ai trent’anni di età, riesce a incidere grazie alla semplicità dell’intreccio, alla creazione dei personaggi e alle interpretazioni del cast. Con Julia Roberts protagonista indiscussa, Cameron Diaz e Dermot Mulroney che tengono egregiamente la scena e Rupert Everett che si consacra come un attore dalle indubbie qualità.
Il matrimonio del mio migliore amico è stato prodotto da TriStar Pictures e da Zucker Brothers Productions. L’opera è stata distribuita da Columbia TriStar Films Italia. Il film gioca con le emozioni dei personaggi, ribadendo il concetto che non comunicare e non esprimersi con gli altri porta solo ad allontanarsi da ciò che si vuole.
Sinossi
Julianne Potter, una critica gastronomica affermata di ventisette anni, vive a New York. Riceve una chiamata dalla sua vecchia fiamma, Michael, con il quale è rimasta strettamente in contatto negli ultimi nove anni. Insieme avevano deciso che se a ventotto anni non si fossero ancora sposati, allora sarebbero andati all’altare insieme. A poche settimane dai ventotto anni, Julianne scopre al telefono che Michael si sposerà dopo pochi giorni.
La invita alla sua festa, a Chicago. Julianne prende l’aereo e arriva da Michael con una sola intenzione: sabotare il matrimonio tra lui e Kimmy, la ragazza benestante della quale si è innamorato. Molti invitati si ricordano del periodo in cui Julianne e Michael stavano insieme. Lei è una di famiglia. Conosce più vizi di Michael di quanto ne conosca Kimmy. La futura sposa la sceglie come sua prima damigella: hanno quattro giorni per diventare migliori amiche.
In questo modo Kimmy riesce ad avere un confronto diretto con Julianne. Le fa capire che la tiene d’occhio. Kimmy sa che, per Michael, Julianne sarà sempre su un piedistallo. Ma è Kimmy che vuole riuscire a stare tra le sue braccia. La storia inizia in questo momento: cosa sarà disposta a fare Julianne pur di allontanare i futuri sposi e avvicinarsi lei a Michael?
Il matrimonio del mio migliore amico: Julienne e Kimmy
Julia Roberts, già attrice in film comePretty WomaneHook – Capitan Uncino, interpreta Julianne, un’importante critica gastronomica che non riesce ad avere alcuna relazione stabile con un uomo. Ha solo un amico fidato, George, il suo editore omosessuale. Julianne si ricorda della promessa dei ventotto anni.
Sta per rivelare a Michael, per telefono, di volerci riprovare. Ma un attimo prima che lei possa toccare l’argomento, scopre che lui, dopo pochi giorni, convolerà a nozze. Ne rimane destabilizzata: vuole riportare a casa il suo cane al guinzaglio. Julianne è un lupo solitario. Una persona che non si può permettere di perdere una sfida. Una donna che deve capire se ciò che prova è amore o paura di uscirne sconfitta.
Cameron Diaz interpreta Kimmy, l’opposto di Julianne. Un po’ insicura e sbadata. L’amore che prova per Michael è incondizionato. Per far diventare la nemica numero uno meno pericolosa, le affida l’incarico di prima damigella. Kimmy sa che lei non sarà mai ciò che Michael vede in Julianne. Ma a lei basta l’amore del suo futuro marito per abbracciare la vita desiderata.
Per Michael è disposta anche a mettersi in gioco e in ridicolo. Ma quando lo fa guardandolo negli occhi, riesce a lasciarsi andare e ad apprezzarsi un po’ di più.
Il matrimonio del mio migliore amico: Michael e George
Dermot Mulroney interpreta Michael, un giornalista sportivo. Prova un certo distacco nei confronti di Kimmy nonostante l’arrivo del giorno del matrimonio: nella breve storia d’amore che li ha portati alle nozze, non hanno mai avuto una loro canzone. Si scopre geloso nei confronti di Julianne, forse perché la ama ancora. Però sa che le manifestazioni di affetto, a gesti o a parole, tra lui e Kimmy non sono mai esistite tra lui e Julianne.
Rupert Everett interpreta George, l’editore omosessuale, unico consigliere di Julianne. La loro amicizia è così intensa e appare sin da subito senza secondi fini, proprio perché lui non è alla ricerca di una donna. Ma per aiutare Julianne è disposto a mostrarsi estroverso. È il personaggio più onesto dell’intera pellicola.
La bocca della verità, una voce che ricorda molto il grillo parlante di Pinocchio. Ma decisamente più fuori dagli schemi e divertente.
La musica
Alcuni film riescono a rimanere in equilibrio su un confine tra commedia e musical. Il matrimonio del mio migliore amiconon è un musical. Ma ha dei momenti di alto livello quando alcune canzoni riescono a comunicare le relazioni tra i personaggi e a mostrare la loro anima più nascosta. Il compositore James Newton Howard ha ricevuto per il film una candidatura al Premio Oscar per la Migliore colonna sonora.
C’è una scena in particolare: una moltitudine di personaggi si trova davanti a un tavolo e alcuni stanno facendo la loro prima conoscenza. È qui che entra in gioco Rupert Everett intonando la canzone I say a Little Player, interpretata da Diana King. A seguire, tutti i personaggi compongono un coro pieno di diverse emozioni e sensazioni.
Una commedia che ha fatto la storia
Il film è una di quelle commedie che hanno fatto la storia. Una trama spesso considerata troppo semplice per i tempi moderni. Ma ancora molto efficace. È nel cast che risiede il cuore della pellicola. Ed è grazie al suo battito se l’opera riesce a rimanere in vita e a far divertire giovani e adulti.
Il matrimonio del mio migliore amico racchiude un significato specifico che viene offerto allo spettatore: per evitare conseguenze peggiori, è necessario cogliere l’attimo e afferrare la propria occasione.