Il trailer del nuovo film di Icíar Bollaín: Una donna chiamata Maixabel
vincitore di tre premi Goya, e distribuito da Movies Inspired, il film è interpretato da on Blanca Portillo, Luis Tosar e Bruno Sevilla.
“Il film esplora le conseguenze della violenza e il suo costo umano; nello specifico per chi la subisce, ma anche per chi la esercita e per la società in cui si insinua” – Icíar Bollaín

La trama
Il racconto di un episodio legato al terrorismo in Spagna che lancia un emozionante appello a favore del dialogo.
Nel 2000, Juan María Jaúregui, marito di Maixabel Lasa, venne assassinato dall’ETA. Undici anni dopo che suo marito la donna accetta una richiesta di incontro da parte di uno degli assassini che è in prigione, nel tentativo di trovare una sorta di giustizia riparatrice e una personale conciliazione emotiva con il proprio recente passato.

Icíar Bollaín
Nata a Madrid nel 1967, la Bollaín inizia la sua carriera nel cinema come attrice nei film di Victor Erice, Manuel Gutiérrez Aragón e Ken Loach.
Inizia la sua attività da regista con dei cortometraggi come Baja Corazón e Los amigos del muerto.
Nel 1995 esce il suo primo film Are You Alone? e nel 1999 esce Flores de otro mundo con cui ha vinto il Premio Mercedes-Benz al Festival di Cannes. Segue nel 2003 Ti do i miei occhi (premio Goya per la miglior regista e la migliore sceneggiatura), Mataharis, También la lluvia e Katmandú, un espejo en el cielo .
Icíar Bollaín alterna regia cinematografica a quella televisiva, nel 2016 dirige infatti El olivo che ha convinto pubblico e critica. Due anni dopo esce Yuli, uscito nel 2018, racconta la storia del ballerino cubano Carlos Acosta, e nel 2020 Il matrimonio di Rosa.