Un viaggio verso la consapevolezza sullo sfondo di una Natura shakespeariana.
Al di là del mare la trama
Nicola vive in un piccolo villaggio della Liguria. Il Padre parte per Buenos Aires per un nuovo lavoro e Nicola resta ad attenderlo insieme alla madre e al Nonno. Nell’attesa che ritorni il padre, il bambino, ricco di fantasia e curiosità, trascorre le sue giornate nella serenità dell’infanzia, allietato dai racconti avventurosi del Nonno sul suo arrivo nell’isola, il suo magico rapporto con il Bosco e il conflittuale legame con l’essenza del Mare.
Una drammatica notizia giungerà di colpo a turbare la serenità di Nicola che deciderà di Iniziare un Viaggio alla ricerca del Padre.
Partenze
E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni. (Cristoforo Colombo)
Si apre con l’allegorica immagine del mare simbolo di nuove speranze il cortometraggio di Carlo Alberto Biazzi.
Il reale, con il Padre che prepara la valigia per lasciare la sua terra in cerca di lavoro, viene ammantato di fantasia dal racconto del Nonno sul Gigante che gli indicò la strada da giovane.
La montagna fa da sfondo ad un Addio malinconico, presagio funesto di un’imminente tragedia. Una montagna protagonista centrale per tutta la durata del cortometraggio caratterizzato da un conflitto costante tra il reale e il fantastico.
Il timore di un Futuro incerto traspare dagli occhi del Padre in partenza, contrapponendosi alla rassicurante e ripetitiva tradizione del racconto del Nonno a Nicola. L’immagine del Nuovo (l’abito elegante, l’idea della grande città argentina) è affiancata da tutto ciò che resta di immutato ( la valigia consunta, i vicoli del paese, i panni stesi nelle umili abitazioni, le donne intente a cucinare).
Nicola gioca felice, nella spensieratezza della sua infanzia, credendo che il Male sia soltanto una mera incursione nelle misteriose favole del Nonno sul Bosco e i suoi incanti.
La Favola
Il Bosco mi parlò attraverso la voce dei suoi abitanti
I Briganti che lo privarono del tesoro contenuto nella sua Borsa, la Strega cattiva che voleva catturarlo e buttarlo nel calderone, la Foresta amica che lo protegge e gli fa ritrovare la via di casa. Questo Bosco fatato e quasi Shakesperiano narrato dal Nonno nei suoi racconti, Nicola lo ritrova nel suo Viaggio verso il Mare alla ricerca del Padre.
I suoi giochi di luce tra gli alberi, i suoi colori, sullo sfondo di una notte estiva e di una misteriosa e salvatrice Luna. Le immagini mostrano un mondo naturale selvaggio e ci trasportano in una dimensione quasi onirica.
Nella tradizione dei fratelli Grimm le azioni descritte, come quella di entrare nella foresta, di essere abbandonati al proprio destino e trascorrerci la notte in preda al terrore ed allo smarrimento, sono lo specchio di un percorso interiore: un viaggio verso l’ignoto nella profondità dell’ anima. La prova da superare sembra insormontabile, ma il protagonista troverà il coraggio e le motivazioni per raggiungere un’illuminazione che l0 possa condurre verso uno stato di coscienza più elevato.
Perduto tra gli alberi Nicola incontra personaggi misteriosi e fiabeschi : l’uomo che gli offre del cibo, la vecchia Signora (Strega, Fata turchina o Partigiana ?) che gli confida di aver avuto un Figlio ora perduto e , come il nonno , trova nell’immagine del Bosco un alleato nelle sue disavventure . Un’essenza fatata che lo avvolge e protegge e che al mattino sa condurlo verso il Mare e verso la conoscenza.
L’idea del Mare
Ho promesso al mare di stare con lui
La dimensione della Favola sembra culminare con il Sogno del Padre ritrovato sulla riva del Mare. La consapevolezza è giunta alla sua piena maturazione e la dimensione onirica dell’infanzia lascia lo spazio alla realtà della Perdita dolorosa. Pinocchio ha concluso il suo viaggio verso il Mare per ritrovare Geppetto, ma ad attenderlo c’è solo lo spettro dell’Infanzia a cui dire Addio. Nicola non ha potuto salvare il Padre e col sottofondo delle belle musiche di Pericle Odierna si conclude il Viaggio di Formazione di Nicola.
Così come il Nonno aveva perso il suo tesoro, ma aveva trovato qualcosa di più importante, così ora Nicola diventa grande e comprende il valore della Famiglia, della responsabilità e il legame alla sua Terra.