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‘À Nos Amours’ – Il folgorante esordio al cinema di Sandrine Bonnaire

Con À Nos Amours inizia una felice collaborazione artistica tra lo scontroso e genialoide regista francese Maurice Pialat e la splendida e dotata attrice Sandrine Bonnaire, all'epoca solo adolescente, impegnata a rendere palpitanti le tensioni di una ragazzina che vive in un ambiente familiare non proprio idilliaco.

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A nos amours

Sul portale di cinema in streaming per cinefili MUBI è possibile recuperare À Nos Amours, un film dei primi anni ’80 diretto dal grande Maurice Pialat.

Un film sui disagi giovanili che segna il vero film d’esordio da protagonista di una straordinaria quanto giovanissima Sandrine Bonnaire, che rivedremo qualche anno dopo diretta da nuovamente da Pialat in Police (1985) e da Agnès Varda in Senza tetto né legge (1985).

Assieme a Pialat l’ottima attrice francese recitò ancora nel 1987 nel controverso Sotto il sole di Satana (1987), film che ottenne al Festival di Cannes una delle più contestate Palma d’oro della storia della celebre manifestazione.

La vita senza gioie di Suzanne

Il film è incentrato sulla vita di Suzanne, adolescente combattuta e divisa dopo un primo fugace amore con un turista americano. Per lei si tratta del primo amore vero con un ragazzo biondo, che tuttavia improvvisamente la lascia per poi rincorrerla invano.

A seguire, amori e avventure disparate anche nello stesso giorno; gli scontri e i litigi in famiglia che si acuiscono quando il padre improvvisamente (ma avendolo prima confidato solo a Suzanne), scappa di casa, lasciando chi resta solo e costretto a condurre un’attività che gli dà appena da vivere.

La giovane arriverà a fidanzarsi ufficialmente con un ragazzo dall’aria affidabile, interpretato da quel indimenticato Cyril Collard, notissimo dieci anni dopo per il libro e film-testamento Le notti selvagge, diario ironico, disincantato e senza piagnistei del calvario di un malato di Aids, in cui l’attore interpreta se stesso.

Il resto della storia è occupato a palesare le liti furenti con una madre disturbata e un fratello non in grado di sostenere il ruolo del capo famiglia che in qualche modo gli spetta anagraficamente, dopo la dipartita del padre.

À Nos Amours – la recensione

Una Sandrine Bonnaire quindicenne buca lo schermo con la sensualità prorompente ma “a portata d’essere umano” che la giovinezza le regala e concede.

La giovane attrice riuscì a meritarsi, grazie a questo ruolo, un Cesar che risulterà appropriato ed evocativo (“per la migliore speranza femminile”, traducendo letteralmente dal francese) di una carriera lunga e fruttuosa che la renderà uno dei giovani nomi di spicco per oltre un trentennio.

La Bonnaire aveva debuttato al cinema per caso l’anno precedente con una piccola apparizione ne Il tempo delle mele, notata poi da Pialat e scelta come protagonista di un film che affonda prima di nascere, ma richiamata proprio da Pialat  per interpretare la rigogliosa, fiera, determinata ma anche fragile Suzanne.

Una ragazza alle prese con le prime esperienze sessuali e le incognite di una vita che spinge a fremere e a voler tutto subito; salvo poi, fin troppo spesso, lasciare delusi ad affrontare i problemi e le conseguenze dopo lo sballo e la festa.

In fondo, a pensarci bene, À Nos Amours è un Tempo delle mele di un’altra dimensione: meno edulcorata e ruffiana, più d’autore, legata alla realtà di tutti i giorni, ma senza quell’enfasi patinata e strappa-applauso, sostituita da un erotismo carnale e schietto fino a risultare snervante.

La famiglia secondo Pialat

La realtà adolescenziale di Pialat non prevede genitori fintamente seri, ma di fatto accomodanti, belli e sereni.

La protagonista deve destreggiarsi in una famiglia di piccoli imprenditori dall’aria spesso sgradevole, umorali, litigiosi, flemmatici e subito dopo irosi, che tirano avanti con una piccola sartoria di famiglia tra le nevrosi, le insicurezze e i colpi di testa che la cronaca di tutti i giorni già a quei tempi ben ci descriveva.

Quella di Pialat è la famiglia da cronaca vera, che naufraga nella noia e nella ricerca di nuovi stimoli altrove, al di fuori del limbo senza stimoli, e castrante, che le fredde pareti di casa comunicano senza pietà.

Ai nostri amori vive della carnalità sconsiderata e fiera della giovinezza, propria di una natura che si fa sentire e non ha bisogno di regole e convenzioni, e delle imposizioni e restrizioni di una morale della quale gli stessi garanti si stufano rinnegandola (il padre di Suzanne, mellifluo e contraddittorio, ben reso dallo stesso regista).

Ancora una volta il grande regista francese non si preoccupa di piacere, ma si cura solo di raccontare e filmare sensi incontrollabili e istinti prorompenti, oltre ai sensi di colpa che straziano quando ormai è troppo tardi.

À Nos Amours

  • Anno: 1983
  • Durata: 102
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Maurice Pialat