‘Ljuksemburg, Ljuksemburg’ alla Biennale 2022

Alla Biennale di Venezia 2022, sezione Orizzonti, presentato il film Ljuksemburg, Ljuksemburg scritto e diretto da Antonio Lukich. Interpretato da Amil Nasirov, Ramil Nasirov e Lyudmyla Sachenko. La produzione è di Anna Yatsenko e Vladimir Yatsenko per ForeFilms; la distribuzione internazionale è affidata a Hengameh Panahi per Celluloid Dreams.

Di cosa parla Ljuksemburg, Ljuksemburg

Due fratelli gemelli si mettono sulle tracce del loro padre che non vedono da tempo. Dopo aver saputo che è malato e che vive in Lussemburgo decidono di raggiungerlo per vederlo un’ultima volta. L’uomo che si troveranno di fronte è quello che ricordano?

La storia ricalca l’esperienza personale del regista che ha perso il padre nel 2016 in una ricca città europea. Non lo vedeva da tanto, come capita ai protagonisti del suo film, e di lui sapeva solo quello che si diceva: vestiva Prada, conosceva Banderas, aveva incontrato Maradona.

“Ljuksemburg, Ljuksemburg è la mia dichiarazione d’amore verso mio padre, che era perennemente in fuga. E che ho cercato così a lungo di afferrare, nella speranza che rispondesse alle mie domande.

Perché siamo così attratti da chi se ne va?”

Antonio Lukich, regista

Il regista

Antonio Lukich ha esordito nel 2015 con il cortometraggio It Was Showering in Manchester, vincitore all’Odesa International Film Festival. Nello stesso anno realizza anche il secondo corto Who Framed Kim Kuzin?, un mockumentary sulla storia di Kim Kuzin, una persona molto nota e influente nell’URSS.

Il primo lungometraggio è del 2019 e si intitola My Thoughts Are Silent, la storia di un uomo che sta per trasferirsi dall’Ucraina in Canada per sempre e da tecnico de suono riceve il compito di registrare il suono di un uccello molto raro, nelle montagne ucraine.

Ha anche diretto due serie tv: dal 2019 Koroli palat e dal 2020 undici episodi di Sex, Insta i ZNO, una storia di ragazzi alla vigilia degli esami di stato e alle prese con amori e litigi adolescenziali.

Ljuksemburg, Ljuksemburg è il suo secondo lungometraggio.