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Netflix Film

‘Il grande salto’- la recensione del film

Per il suo interessante e divertente esordio alla regia, l'attore Giorgio Tirabassi sceglie una commedia che si inserisce garbatamente nel filone dei maghi bonari della truffa all'italiana. Ottimi i due interpreti (lo stesso Tirabassi e l'amico Memphis); strepitosi i due caratteristi (Cruciani e Imparato).

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il grande salto

 

‘Il grande salto’ è l’esordio da regista del bravo attore Giorgio Tirabassi, visto di recente in Freaks out. Prodotto da Sunshine Productione e distribuito da Medusa Film è visibile su Netflix.

Il grande salto – la trama

Una vita da “poracci”, quella di Nello e Rufetto, malviventi da quattro soldi beccati in fuga dopo una rapina, poi detenuti in carcere per quattro anni, su dodici previsti dalla sentenza, per tacer dei suoceri di Rufetto, che almeno speravano in dodici anni pieni, ma che se non altro si rincuorano che al loro genero non gli abbiano concesso i domiciliari.

Tornati in libertà, dovranno confrontarsi con un mondo che li riprende a sé ancora più inadeguati, pasticcioni e sfortunati di prima.

 

Improvvisatisi ad affrontare una prova dopo l’altra, arriveranno troppo tardi a comprendere che loro la sfiga appartiene al loro DNA e che pertanto ogni sforzo ed impegno che li coinvolge non potrà che dare risultati disastrosi. Almeno fino ad un certo punto.

Il grande salto – la recensione

Nella pellicola si respira un’aria interessante che profuma, anche se ancora da distaccata distanza, di cinema dei grandi autori della nostra commedia più matura e popolare.

Potremmo citare addirittura Steno (per Febbre da cavallo) e Monicelli (non solo per I soliti ignoti).

Ma pure lo Scola di “Brutti, sporchi e cattivi” per l’accanimento viscerale della sventura nei confronti di coloro che già si trovano in condizioni disagiate e non possiedono alcuna dote per un’ eventuale possibilità di miglioramento.

Il valido, e in un certo senso inaspettato, esordio in regia del bravo attore Giorgio Tirabassi, avviene all’insegna di una tragicomicità che racchiude un sapore amaro che non permette mai di concedersi risate liberatorie. Anche quando certe situazioni al limite del paradossale (il miracolo al contrario su tutte) le renderebbero lecite.

il grande salto

Se Ricky Memphis si appropria, con questo suo personaggio di Nello, ladro colto da vocazione tardiva verso una santità che finisce per affossarlo ulteriormente, e da cui trae vantaggio solo tornando a comportarsi da approfittatore indolente come è sempre stato in tutti i frangenti che hanno preceduto questa sua fase “ispirata”, della sua migliore parte da decenni, e Tirabassi nel ruolo nervoso e dolente di Rufetto conferma le arcinote doti di attore di primo rilievo, sono due personaggi di fatto secondari i migliori in assoluto.

Si tratta della coppia di suoceri insieme intransigenti e arrendevoli per amore dell’unione familiare, interpretata alla perfezione da Paola Tiziana Cruciani e da Gianfelice Imparato.

I due bravi attori risultano strepitosi nel rendere palpabile il disagio di non poter agire d’impulso come la situazione  richiederebbe, per salvaguardare quello straccio di legame familiare che ancora è lecito mantenere. Se sì vuole favorire una quiete familiare comunque irrealizzabile, in presenza di un genero maldestro e indolente come quello che gli è piombato in casa per merito della figlia.

Simpatici infine, in camei fulminei e grotteschi, appaiono sia Marco Giallini che Valerio Mastandrea.

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Il grande salto

  • Anno: 2019
  • Durata: 94
  • Distribuzione: Medusa
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Giorgio Tirabassi