Ieri sera a Cannes una grande festa con tutte le stelle del cinema da Guillermo Del Toro a Paolo Sorrentino, da Claude Lelouche a Kristen Stewart, Adele Exarchopulos, Lea Seydoux per celebrare il 75/o anniversario del Festival.
Thierry Fremaux ha chiamato sul palco del Grand Theatre Lumiere gli ospiti protagonisti di una ricca Montée des Marches.
“Non stiamo celebrando il passato ma il futuro. Il cinema non è morto, il cinema è vivo, è qua”,
ha detto Fremaux con emozione.
Un’ottava giornata quella di oggi in attesa non solo della grande première di Elvis di Baz Luhrmann ma anche di una grande festa in spiaggia.
;Elvis il nuovo trailer del film di Baz Luhrmann con Austin Butler e Tom Hanks
Dopo la cerimonia la proiezione del film fuori concorso The Innocent con la regia di Louis Garrel , gli applausi all’atteso documentario fuori concorso Moonage Daydream di Brett Morgan su David Bowie che appassionato tutto il pubblico.
Definito non il solito biopic musicale ma una immersione nel percorso artistico di una personalità unica e sola come è stata quella di David Bowie. Il regista ha avuto accesso a oltre 5 mila beni tra video, oggetti, interviste, film che ha utilizzato realizzando un documentario d’autore.
10 minuti di appalusi al Nostalgia di Martone con protagonista Felice Lasco (Favino al suo primo film napoletano) che torna a Napoli dopo 40 anni per rivedere l’anziana madre che aveva lasciato all’improvviso quando era ancora un ragazzo.
“Faccio molta fatica a parlare in termini razionali di questo film – ha dichiarato Pierfrancesco Favino – è stata per me una esperienza estremamente viscerale. E’ una bellissima storia di amore e di amicizia questa trama, però sento come se avesse parlato per me il mio ombelico. Ognuno di noi.” (Ansa)
“ Voglio che ogni membro del pubblico scopra di che tipo di pietra è fatto il quartiere della Sanità e crei un tipo di conversazione con i personaggi”.
Sui sentimenti di Nostalgia espressi ha invece puntualizzato Martone in conferenza stampa.
In questo caso particolare, non evoco la nostalgia in senso di rimpianto poiché non è una sensazione che mi piace molto. Non mi piace avere rimpianti. Per me, la nostalgia viene da tutte le vite e i percorsi che sono dietro di noi e che ci hanno forgiato in quello che siamo ora, ma in cui a volte possiamo perderci se si intrecciano. Il mio personaggio è costretto a venire a patti con i percorsi che ha intrapreso nella vita poiché è l’unico modo per lui di sentirsi vivo. Il mio film ritrae un labirinto di ricordi, storie personali e rimorsi, tutti all’interno dei quali finisce per perdere se stesso.
Il film, una produzione italo-francese, Picomedia, Mad entertainment in associazione con Medusa film, va in sala dal 25 maggio.
Cannes 75: Mario Martone debutta con Nostalgia