‘Tam Tam Basket’ la realizzazione di un sogno

Da anni in Italia si parla, impropriamente, di “emergenza” immigrazione. Di emergente non c’è più nulla, visto che gli “stranieri” rappresentano il 10% della popolazione italiana.

Forse si dovrebbe parlare di più dell’inclusione degli immigrati nella vita sociale, e forse anche politica, di questo paese.

Mohamed Kenawi ci racconta come dal cuore della povertà, rovine e miseria di Castel Volturno, una piccola città vicino a Caserta, nacque un sogno: TamTam, una squadra locale di basket, composta interamente da giovani provenienti da famiglie migranti. Ciò nonostante, il sogno si scontra con lo scoglio delle leggi nazionali e di classe. I problemi, ma anche la squadra, vanno avanti e il sogno aspetta ancora la sua realizzazione e vittoria.

Il documentario Tam Tam Basket è davvero una storia di inclusione, possibile e implementabile.  Attraverso l’amore di un ex giocatore di basket, Massimo Antonelli, ex cestista della Virtus Bologna, che da più di vent’anni come coach, sperimenta il Music Basketball Method da lui ideato e conosciuto in tutto il mondo.

Nel 2016 insieme ad altri soci, fonda a Castel Volturno la Tam Tam Basketball, con lo scopo di generare un effetto positivo sui ragazzi e le ragazze nati in Italia da genitori stranieri, prevalentemente nigeriani.

Mohamed Kenawi racconta l’amore, il desiderio e la determinazione, di questa piccola realtà virtuosa, in cui tutto si mescola. Il cielo terso fa da contraltare al contesto ambientale, in cui si affaccia lo spiraglio di una speranza.

La fotografia di Salama Abdo coincide con i nostri occhi che seguono, senza interferire, la vertiginosa crescita di questa squadra di basket, talvolta accompagnando i palleggi, altre volte scovando la bellezza dove si pensa non possa esistere, perché come diceva Fabrizio De André “dal letame nascono i fior”.

Tam Tam Basket trova la giusta cornice nella sedicesima edizione del IFF – Integrazione Film Festival, concorso cinematografico internazionale per cortometraggi e documentari su intercultura, identità e inclusione.