The A-List: la recensione della seconda stagione targata Netflix

The A-List è una serie britannica, con una prima stagione prodotta dalla BBC e una seconda, uscita il 25 giugno 2021, prodotta e distribuita da Netflix.

Mia a altri ragazzi approdano su Peregrine Island, un’isola preparata per accogliere campeggiatori sotto un forte stress per l’estate, o meglio figli di genitori fin troppo impegnati ad accudirli.

Ma il campeggio non è quello che i ragazzi credono: la misteriosa Amber, sicura di sé, elegante e sempre pronta ad ogni evenienza, non sembra proprio normale, perché solo Mia si accorge di alcuni suoi misteriosi poteri che diventano sempre più pericolosi e forti. Lo scenario diventerà ben presto ancora più inquietante dopo enigmatiche e agghiaccianti sorprese…

Questo teen-drama fin troppo derivativo e senza nerbo  ha avuto una prima stagione targata BBC e una seconda rinnovata, prodotta e distribuita solo da Netflix (che aveva portato in Italia i primi tredici episodi): ma il suo problema principale non sta tanto nell’ispirazione della trama (di isole piene di misteri, da Lost in poi ma anche prima, è piena la tv) quanto nel successivo sviluppo, debole e altalenante.

Tralasciando la fin troppo vicinanza alla trama di The Wilds, che è venuta dopo ma che ha saputo costruire molto meglio un canovaccio sullo spunto narrativo e che soprattutto è riuscita a creare qualcosa di (relativamente) nuovo, The A-List soffre di una serie di problemi strutturali. Prima di tutto, una location che poco si adatta alle suggestioni che vorrebbe lanciare: il campeggio e il bosco sembrano più adatti ad uno slasher da grande schermo, e non creano mai quell’emotività geografica necessaria per un’adeguata ambientazione seriale.

I richiami (involontari, purtroppo) al Signore Delle  Mosche e simili sono invece scritti in maniera pedestre: soprattutto nelle battute iniziali, i caratteri sono tagliati con l’accetta e sembrano creati ad hoc per creare dinamiche interpersonali ridondanti e mai troppo convincenti. E allora è proprio questa scrittura grossolana a far sì che la mescolanza di generi, dal thriller al soprannaturale al drama, sia sempre sfilacciata e coatta, e il percorso di visione che The A-List restituisce è frastagliato e impervio.

Sarà allora per le -lecite, è pur sempre un prodotto BBC- aspettative molto alte; sarà per la concorrenza sempre più agguerrita sia nel campo seriale che in quel vero e proprio sottogenere che è “isola sperduta con enigmi”; fatto sta che la prima stagione è un boccone molto duro da ingerire, creando un preconcetto molto forte per i nuovi otto episodi, che sembra saranno gli ultimi per la produzione.

Confermati tutti gli attori per la seconda stagione: nei panni di Mia troviamo la giovanissima Lisa Ambalavanar, in quelli di Amber Ellie Duckles. Completano il cast Jacob Dudman (Dev), Rosie Dwyer (Alex), Savannah Baker (Kayleigh), Michael Ward (Brendam).