L’uomo delfino del regista greco Lefteris Charitos e la complessa storia di un uomo, Jaques Mayol, dalle mille anime in fuga, alla ricerca di una casa interiore/esteriore che si perderà negli abissi profondi.
L’uomo delfino, un bellissimo diario di vita con immagini di repertorio e moderne tecniche di ripresa
Siamo di fronte ad un bellissimo diario di vita, ricostruito in parte con immagini di repertorio e con moderne tecniche di ripresa.
Attraverso la cura del montaggio, della fotografia, alle interviste ai figli e agli amici si delinea in chi osserva l’essenza dell’anima di Mayol, apneista dei record a 100 mt di profondità, che sfidò sé stesso non solo nei fondali marini.
L’amore per il mare, le donne e l’avventura
Amò le donne, il mare e l’avventura. Folle, carismatico, viaggiatore, placo’ solo in parte il suo animo quando l’amore per i delfini lo portò nel mondo dell’apnea.
Ma c’è molto di più in questo documentario.
La vita di un uomo è unica, come tutti siamo unici, ma l’essenza dei sentimenti e le fughe e la necessità di trovare risposte al dolore ci unisce, nel film ci sentiamo immersi così in un destino comune, ci si sente uniti e simili. Nelle sue esperienze nei suoi conflitti interiori si delineano risposte: gli elementi spirituali dello Zen, lo yoga, la meditazione, le tecniche di respirazione, il saper lasciar andare il pensiero, per poi seguire i propri sogni e credere nei propri obiettivi.
Infine, anche il sapersi svincolare dai dogmi per poter decidere di abbandonare tutto.
Un film che parla all’anima degli adulti e al cuore dei ragazzi
Un uomo libero, forte e fragile.
Un film che parla all’anima degli adulti e al cuore dei ragazzi; una opportunità per far comprendere ancora una volta che uomo e natura sono una unica entità, nulla di ciò che esiste è inferiore o superiore tutto è connesso. L’Oceano è in noi e noi in esso.
Il documentario sarà in sala per soli tre giorni il 5, 6 e 7 Ottobre con Wanted Cinema.
