Marta (Natasa Stork) ha 40 anni è ungherese ma vive ormai da anni negli Stati Uniti, dove è un’affermata e riconosciuta neurochirurga.
Decide di lasciare la sua vita e il suo lavoro per tornare a Budapest e iniziare una nuova vita con l’uomo che ama.
Quando l’uomo non si presenta all’appuntamento sul Liberty Bridge, Marta, tra l’affanno e la paura, lo cerca sul suo posto di lavoro fino a inseguirlo nel parcheggio.
Alla vista della donna l’uomo, Jànos (Viktor Bodò) le dice di non conoscerla, gettandola nello scompenso più totale.
Jànos sale in macchina e se ne va. Marta sviene, e in suo soccorso arriva il giovane Alex (Benett Vilmànyi), da cui però, una volta ripresi i sensi, la donna si allontana subito, completamente rapita e ossessionata dall’idea di Jànos.
Chi sta dicendo la verita? Marta o Jànos?
Preparations to Be Together for an Unknown Period of Time: stranieri ovunque
Da questa domanda parte la storia e iniziamo a conoscere più a fondo i personaggi.
Nulla è affidato al caso: le cui incursioni nelle vite dei protagonisti e soprattutto nei ricordi di Marta e nelle pieghe del suo cervello ci tengono con il fiato sospeso, scena dopo scena, smontando e rimontando ogni congettura possibile.
Non è nemmeno un caso, infatti, che Marta e Jànos siano neurochirurghi, quotidianamente alle prese con i misteri legati al microcosmo della nostra coscienza.
The Big Bang, the universe, we all accept these things as a vast and exceptional mystery surrounding us. In reality, we are all parts of that mystery, but from within the microcosmos of our consciousness.
Dopo il primo incontro nel New Jersey a un convegno medico, Marta decide di stravolgere la sua vita, fatta di certezze e prestigio, per inseguire un sogno d’amore che alle soglie dei 40 anni ha scosso completamente il suo mondo interiore.
La sua è un’esistenza solitaria, equilibrata, l’esistenza di chi si sente straniera sempre e ovunque.
Marta è ungherese e vive negli Stati Uniti, ma quando torna a Budapest viene considerata straniera dai suoi stessi connazionali; vive una vita piena dal punto di vista professionale ma il mondo delle sue relazioni è molto ristretto.
Sembra sentirsi straniera anche nei sentimenti.
Qualche tempo dopo lo shock iniziale in cui Jànos non la riconosce, i due si ritrovano fianco a fianco in sala operatoria, a prendere letteralmente in mano il cervello di un paziente che sembrava non avere speranze.
L’immagine è davvero potente: due individui che maneggiano con cura e amore i pensieri e i mondi interiori delle persone, dopo averne razionalizzato i sintomi e scoperte le cause del male.
Marta e Jànos sanno perfettamente che il cervello è un microcosmo prezioso fondamentale per il benessere di anima e corpo.
Più scientifica e razionale Marta, più letterario e olistico Jànos, i due sono estremamente padroni della loro materia.
Ma anche in questo sono stranieri.
Una tinta di noir: la solitudine dei personaggi
Preparations to be together for an unknown period of time si avvicina al noir per le caratteristiche ossessive, al limite dell’autodistruzione, della protagonista.
Decisa fino in fondo a inseguire la sua ossessione (o quella che noi crediamo tale), Marta si rifugia sempre di più nella sua vita solitaria, allontanando gli amici (pochissimi) di sempre e anche quelli che invece potrebbero rivelarsi una boccata d’ossigeno nella sua vita sempre troppo ordinata.
Tra questi c’è sicuramente il giovane Alex, figlio di un paziente a cui Marta ha salvato la vita, e anche lui studente di neurochirurgia e lettore dei libri di Jànos.
Anche la vita dello stesso Jànos sembra essere avvolta nel mistero. Circondato da legami molto stretti, l’uomo convive con i suoi fantasmi che cerca però di tenere a bada, sia grazie ai suoi studi, che grazie agli affetti di cui è circondato.
Preparations to be together for an unknown period of time: una fotografia perfetta nell’imperfezione
La fotografia di celluloide affidata a Robert Maly rende perfettamente l’idea di mistero in cui è avvolto il cervello.
Da un punto di vista tecnico la celluloide è imperfetta, le immagini non sono nitide, ed è proprio nella loro granulosità che la regista Lili Horvàt ha trovato la soluzione visiva azzeccata per la storia.
With our pictures, we hoped to capture the nearly inconceivable: a gut feeling, an intuition, the secret of our irrational choices for love.
Un finale che rimette in moto tutti i dubbi che sembravano risolti
In un costante andirivieni di dubbi e certezze per lo spettatore, sempre al confine tra la realtà e la realtà immaginata della protagonista, piano piano i dettagli delle vite dei personaggi si rivelano e sembrano dare una spiegazione a ogni mistero irrisolto.
Ma un’eloquente immagine finale rimette in moto i nostri dubbi.
Il trailer
Preparations to Be Together for an Unknown Periodof Time di Lili Horvát è stato presentato lunedì 7 settembre alle Giornate degli Autori di #Venezia77 e in questi giorni è anche al TIFF di Toronto.
Ci auguriamo davvero di vederlo presto in sala in Italia.