Tra gli ospiti la regista Maria Arena e lo scrittore Francesco Grasso
Gli ultimi appuntamenti in sala
del 25/mo Sguardi Altrove Film Festival
La conclusione del festival affidata all’evento speciale San Berillo web serie doc
-Il festival si avvale della collaborazione di Sky Cinema e Sky Arte
Milano, 17 marzo – L’evento conclusivo della 25/ma edizione di Sguardi Altrove Film Festival sarà affidato, domenica 18 marzo, alla web serie San Berillo della regista siciliana Maria Arena, che alle ore 22.00 presenterà in sala il progetto documentaristico dedicato al quartiere simbolo della città di Catania, San Berillo. Nella web serie sono raccontate le storie di chi abita e lavora da decenni nel quartiere: i cittadini catanesi, le comunità migranti, le sex workers, le nuove realtà artistiche e sociali, gli urbanisti dei vari piani di recupero, i proprietari delle case abbandonate, gli scrittori e gli artisti che l’hanno attraversato. Il progetto è stato realizzato dai giovani partecipanti al laboratorio coordinato dalla regista Trame di Quartiere. La web serie sarà accompagnata anche dalla presentazione del libro Ho sposato San Berillo, secondo libro di Francesco Grasso, conosciuto anche come Franchina, transessuale che da oltre trent’anni lavora a San Berillo. Dopo il primo libro, lo scrittore torna a condividere il suo mondo mosso dal desiderio di conservare e ricordare l’esperienza di prostituta e di esaltare la vita di chi spesso è considerato ignobile e degradato. La storia personale si lega a riflessioni e impressioni sulla società e tra le pagine trovano spazio anche i desideri, i rimpianti, le gioie e le speranze di chi ha fatto di un quartiere la sua vera famiglia.
Le proiezioni allo Spazio Oberdan inizieranno già alle ore 15.30 con tre appuntamenti della sezione Diritti Umani, Oggi. Si parte con Les deux visages d’une femme bambiléké, opera prima di Rosine Mbakam, viaggio in Camerun nei luoghi d’infanzia della regista che ricostruisce la storia di sua madre; un confronto tra due donne e due generazioni che hanno vissuto, sulla propria pelle, i cambiamenti del proprio Paese.
A seguire, alle 17.00, Sulla stessa barca di Stefania Muresu (che sarà presente in sala). Un racconto di grande sensibilità sulla realtà e i vissuti di un gruppo di migranti arrivati sulle coste della Sardegna dalla Libia, alla ricerca di una libertà che tarda ad arrivare.
Chiude la sezione, alle 18.30, Boiling point di Elina Hirvonen. Il film racconta la crescita dei movimenti xenofobi e populisti attraverso l’incontro tra Oula, uno storico che studia il fascismo in Finlandia e in Europa, e Tapio, un imprenditore preoccupato per il peso che richiedenti asilo, estremismo islamico e politica di sinistra hanno sul suo paese; ma gli incontri tra i due mostrano che un dialogo è ancora possibile.
Alle 20.30 in programma il film bulgaro Godless della regista Ralitza Petrova, che sarà introdotto dal curatore del focus e critico Nicola Falcinella. Il lungometraggio racconta la storia diGana, infermiera a domicilio che vive in una remota città della Bulgaria. Sfrutta il suo lavoro per vendere al mercato nero le carte d’identità dei pazienti. A casa si occupa della madre, con la quale parla a stento, e intreccia con un meccanico una relazione amorosa e di dipendenza da morfina. Nulla scuote la sua coscienza, finché un sentimento di empatia, mai provato prima, la avvicina a Yoan, un anziano di cui si prende cura e che ha già truffato in passato.
Per maggiori informazioni: www.sguardialtrovefilmfestival.it
Spazio Oberdan in viale Vittorio Veneto, 2
Ingresso 7,50 euro (intero) e 5 (ridotto).
Abbonamento prezzo interno 30 (ridotto 20) con enti convenzionati.