Le prime immagini dal set di Too Old To Die Young, la nuova serie di Nicolas Winding Refn

Non è la prima volta che Nicolas Winding Refn lavora in una serie tv (ha diretto un paio di puntate nella serie Agatha Christie’s Marple e ha anche scritto alcuni episodi dello show televisivo scandinavo The Chosen 7), ma Too Old To Die Young è la prima vera occasione del regista per realizzare qualcosa di completamente suo per il piccolo schermo. L’ironia, tuttavia, è che anche se Refn si sta rimboccando le maniche per il suo nuovo progetto, ha una visione piuttosto pessimistica sullo stato della televisione in questo periodo.

“L’intero concetto di televisione in sé è così antico. Voglio dire, non abbiamo più la televisione a casa, abbiamo uno schermo, ma non abbiamo la televisione. In altre parole, perché ne vorresti avere una?” spiega il regista a IndieWire.

Too Old to Die Young è attualmente descritto come un insieme di “viaggi esistenziali dall’essere assassini a diventare samurai nella Città degli Angeli”. La serie vede la partecipazione di Miles Teller, Jena Malone, Billy Baldwin, John Hawkes, Nell Tiger Free, Babs Olusanmokun, Callie Hernandez e Cristina Rodlo, e racconta la storia di un poliziotto addolorato per la morte del suo compagno, che si unisce con l’uomo che ha ucciso il suo amico per tuffarsi nel ventre di Los Angeles. Co-firmata da Refn e Ed Brubaker, la serie pare che sia sulla scia della trilogia Pusher.

Refn crede anche che questa era moderna abbia visto l’anonimato della produzione cinematografica e televisiva completamente cancellato. Le foto e i video del set, spesso creati dagli autori stessi, sono ora la procedura operativa standard. Per la sua nuova serie il regista ha abbracciato questo concetto, postando lunghi video su Facebook e mantenendo aggiornati gli account Instagram e Twitter.

“Penso che mentre la nostra industria dell’intrattenimento sta cadendo a pezzi, è molto interessante come l’idea di qualcosa che prima era molto riservato, ora è l’esatto opposto”, spiega Refn, “e questo è come esibizionismo, che è essenzialmente la creatività. Ma non solo il risultato è il picco o l’obiettivo principale, ma il processo effettivo. Perché l’intrattenimento è quasi come coesistere con noi stessi piuttosto che essere momenti della nostra vita, è un’evoluzione”.

La serie debutterà nel 2018 su Amazon Prime.