Cristiano Fùrnari, classe 1990, dopo due anni di lavoro esordisce con l’album Abusivi sognatori. Un’opera audace che si sobbarca l’arduo compito di descrivere lo stato d’animo di una generazione di giovani cui lo stesso artista appartiene. Una corposa parte di ragazzi che soffre gli effetti profondamente disillusori della realtà circostante ma che, malgrado essa, non ha ancora smesso di sognare.
E allora ecco questi giovani nati negli anni 90 spuntar fuori, essere raccontati in questo disco come abusivi, affamati predatori di speranza continuamente braccati e minacciati da ogni dove.
Nove brani dalle liriche appassionate e coinvolgenti che poggiano su soffici tappeti indie pop intervallati da ricami chitarristici e momenti orchestrali che, per quanto inattesi, non sovraccaricano l’opera del cantautore.
Molto piacevole Sopravvissuti il cui testo ripercorre numerose delle mode del nostro passato. Interessante inoltre la nuovissima clip dell’ultimo singolo Pellicole che va ad aggiungere un ulteriore tassello evocativo al brano completandone significato e messaggio, assurgendo a parte integrante del pezzo.
Abusivi sognatori non è privo di difetti, ma con il quale il folk-singer romano si è dimostrato un ottimo paroliere ed un artista che sa il fatto suo. Sentiremo ancora parlare di lui.
Fadi Musa
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