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UniVision Days| Roma, Isola del Cinema 25-31 luglio | gli appuntamenti conclusivi

Univision days (Isola del Cinema): domani, sabato 30 luglio alle 21.30, i registi Daniele Vicari, Vincenzo Marra, Claudio Noce e lo sceneggiatore Nicola Guaglianone parleranno di Nuovo Cinema Italiano, partendo da un’analisi dei due pluripremiati film di questa ultima stagione cinematografica: Lo chiamavano Jeeg Robot, di Gabriele Mainetti, e Perfetti Sconosciuti, diretto da Paolo Genovese

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Continua fino a domenica 31 luglio la seconda edizione degli UniVision Days:
nel cuore dell’estate romana incontri di Cinema e proiezione gratuite

Ospiti delle tre serate conclusive i più celebri compositori italiani,
i registi Edoardo De Angelis, Vincenzo Marra, Claudio Noce ed Egidio Eronico

Sino a domenica 31 luglio sarà possibile partecipare alla programmazione degli UniVision Days, all’isola Tiberina in occasione della ventiduesima edizione de L’Isola del Cinema. La manifestazione, che offre agli spettatori momenti di incontro culturale sul mondo dell’home entertainment, presenta tre esclusivi eventi: i più celebri compositori italiani – Pivio, Aldo de Scalzi, Pasquale Catalano, Lele Marchitelli, Riccardo Giagni, Giordano Corapi, Giovanni Lo Cascio, Fabio Liberatori, Umberto Scipione, Santi Pulvirenti ePaolo Vivaldi – si danno appuntamento questa sera, alle 21.30 presso il Renault Lounge, per parlare di musica nei film, nei serial, nei musical ed introdurre il documentario di Carlo Cotti Il bel canto, sulla rivalità di due protagoniste indiscusse del diciannovesimo secolo: Maria Callas e Renata Tebaldi.

Domani, sabato 30 luglio alle 21.30, i registi Daniele Vicari, Vincenzo Marra, Claudio Noce e lo sceneggiatore Nicola Guaglianone parleranno di Nuovo Cinema Italiano, partendo da un’analisi dei due pluripremiati film di questa ultima stagione cinematografica: Lo chiamavano Jeeg Robot, di Gabriele Mainetti, e Perfetti Sconosciuti, diretto da Paolo Genovese che sarà inoltre proiettato in forma gratuita al termine del dibattito.

Domenica 31 luglio alle 21.30 presso il Renault Lounge, chiude la programmazione degli UniVision Days la pellicola Nessuno mi troverà, opera originale sul padre della fisica italiana Ettore Majorana diretta da Egidio Eronico, ospite quella sera de L’Isola con l’astrofisico Amedeo Balbi.

La partecipazione attiva del pubblico ha confermato l’interesse verso il settore audiovisivo, un mercato che intrattiene, educa e diverte. Nel corso delle serate precedenti alcuni ospiti hanno detto la loro sull’utilizzo e il valore del Blu-ray: “Sono un grande collezionista – ha confessato il giornalista e scrittore Andrea Guglielmino -, a casa ho più di 5000 tra dvd e Blu-ray, stipati in librerie dal doppio fondo per rendere l’ambiente presentabile. Sono legato al supporto fisico, non mi accontento di un link. Devo sapere di possedere l’oggetto e di poterlo guardare quando voglio, anche se il tempo è tiranno e i contenuti speciali sono spesso spalmati su ore e ore di minutaggio. Probabilmente – ha aggiunto – sono stati proprio gli extra, specie quelli più tecnici, a rendermi interessante l’aspetto più ‘analitico’ del cinema e in sostanza a spingermi verso il mestiere che faccio. Uno dei primi dvd che io abbia mai acquistato, Matrix, in questo senso era rivoluzionario almeno quanto il film. Lo custodisco ancora gelosamente”.

Come lui la pensa anche il giornalista de Il Mattino, Oscar Cosulich: “il Dvd ti permette di scoprire argomenti e temi muovi, scene, gag, addirittura gli errori e tutto quello che rende un film tale. Ad esempio, grazie agli extra contenuti di Deadpool ho potuto apprezzare il valore della campagna marketing assolutamente geniale che la produzione e distribuzione hanno realizzato”. Andrea Fornasiero, critico cinematografico, ha dichiarato di preferire i Dvd per “i contenuti extra e le integrazioni che il prodotto offre: come nel caso della ultimate edition di Batman v Superman: Dawn of Justice che contiene la versione estesa del film”.

I Dvd e i Blu-ray sono “come dei libri” per l’astrofisico Amedeo Balbi che “uno può tornare a sfogliare e a leggere quando vuole. In più i contenuti speciali aiutano ad entrare nei film”.

Li usa per lavoro, invece, il regista Renato De Maria: “è un piacere – ha spiegato -, ma anche un’ispirazione professionale che mi consente di rivedere e studiare determinate sequenze. Quando vedo un film al cinema e me ne innamoro, poi, mi compro il Dvd proprio per conoscerlo fino in fondo. In questo senso i Dvd sono una sorta di enciclopedia con gli extra che ti aiutano a comprendere il racconto. Nel mio caso, poi, alcuni pezzi importanti dei film che ho fatto sono stati pubblicati solo in Dvd, perché sebbene riusciti rendevano meno fluido il racconto e così ho preferito mantenerli pubblicandoli per l’edizione home video che, forse, così diventa il vero film. I contenuti speciali aiutano ad entrare dentro ad una storia e completano un film. Un Dvd resta ed è per sempre”.

www.univisondays.it

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