45 Anni è un film scritto e diretto dal britannico Andrew Haigh, regista anche di Weekend (2011) e Estranei (All Of Us Strangers, 2023). La pellicola, un drammatico-sentimentale, ha come protagonisti Charlotte Rampling e Tom Courtenay, Orso d’argento per la migliore interpretazione femminile e maschile al Festival di Berlino. Uscito nelle sale il 5 novembre 2015, è ora disponibile su Prime Video.
L’apertura di 45 anni trasmette da subito la serena quotidianità di una vita di coppia: l’incontro col postino, la passeggiata col cane, il ritmo lento e regolare. Una serenità incrinata bruscamente dall’arrivo di una lettera. In poche righe, Kate e Geoff scoprono che è stato ritrovato il corpo di Katia, la fidanzata di lui morta più di cinquant’anni prima. La notizia farà riaffiorare in Geoff ricordi di un passato interrotto e in Kate quella paura da sempre in agguato. Da qui si crea un’escalation, una tensione lenta ma inesorabile che si insinua sempre più nel rapporto di coppia.
L’occhio contemplativo di Haigh
Le inquadrature statiche e la regia composta di Andrew Haigh sembrano voler restituire proprio quella stabilità che ha contraddistinto il loro matrimonio fino all’arrivo di questo terremoto emotivo. 45 anni è un film che sussurra, che accarezza l’immagine di una coppia apparentemente tranquilla, per poi insinuarsi, con delicatezza, nelle loro inquietudini più profonde. Haigh, minimalista e intimista, dipinge la realtà coniugale senza filtri, rendendo visibile paure e rimpianti mai espressi. Il regista guida i due protagonisti, Rampling e Courtenay, i quali si muovono abilmente su doppi registri emotivi, intrecciandoli in modo complementare: lui con un rinnovato entusiasmo nostalgico, lei con una freddezza che tradisce paura e fragilità. Un dualismo emotivo vero cuore pulsante del film.
Quanto conosciamo chi abbiamo accanto?
Kate è completamente immersa nell’organizzazione della festa per il loro anniversario, Geoff, invece, scivola lentamente nel passato: riascolta vecchie canzoni, rilegge Kierkegaard, recupera memorie che non aveva mai condiviso nemmeno con la moglie. E noi, attraverso questi gesti, ci ritroviamo a chiederci quanto labile possa essere anche un matrimonio che sta per celebrare quasi mezzo secolo di vita insieme. Quanto davvero conosciamo chi abbiamo accanto? I due anziani coniugi, travolti da questa improvvisa crisi matrimoniale, si dimostrano incapaci di un vero punto d’incontro: quando Geoff si dimostra pronto ad aprirsi affettuosamente su quella ferita e quelle verità mai rivelate, in Kate emerge un forte disagio. Charlotte Rampling è straordinaria nel farlo percepire con il solo sguardo: ascolta sorpresa il marito che descrive minuziosamente un amore rimasto congelato nel tempo. Rimpianti e insicurezze, che credevano ormai sopite, si ripresentano incrinando il loro idillio domestico.
Il silenzio
Haigh mantiene una regia quasi contemplativa, costruita su silenzi, pause, sguardi che pesano più delle parole. Il silenzio, nel corso della narrazione, cresce. Si prende sempre più spazio nelle inquadrature. Diventa il terzo personaggio della storia: la vera misura del loro allontanamento. È attraverso quel silenzio che la coppia avverte il terreno cedere sotto i piedi, che scopre l’esistenza di crepe mai osservate. Geoff ha ritrovato il corpo della donna che amava; Kate ha ritrovato accanto a sé un uomo che non riconosce più.
Rimpianti e paure
45 Anni ci accompagna delicatamente nella vita della coppia, e altrettanto gradualmente ci trascina in oltre quattro decenni di nostalgie taciute e di timori mai espressi. Schiacciati ma mai distrutti da Geoff e Kate, e pronti ad esplodere, innescati dall’arrivo di quella lettera.
La frase chiave del personaggio di Kate rivela molto: Katia è una presenza astratta ma costante, un fantasma che aleggia tanto nel cuore di lui quanto nella mente di lei. La paura più grande di Kate è terribilmente semplice: non essere stata abbastanza. Essere diventata sua moglie solo perché un incidente sulle Alpi svizzere aveva interrotto un’altra storia.
Non è tutto risolto
La festa finale, dopo il loro unico vero confronto, sembra riportare l’ordine. Ma è solo un’illusione. Quando Geoff le confessa il suo amore lo fa con lacrime inusuali, che dovrebbero consolarla. Non è così. In Kate suscitano l’effetto opposto. Con quel suo sguardo, immobile sulle note di Smoke gets in your eyes, lei vede solo la conferma di un amore ritrovato: riconosce la prova dolorosa di un amore spezzato cinquant’anni prima e mai davvero guarito. Ed è in quel dettaglio, in quell’ultimo sguardo che scivola impassibile, che 45 anni rivela tutta la sua potenza.
45 Anni (2015) è disponibile su Prime Video: attiva ora la prova gratuita di 30 giorni e guardalo adesso.