Un film incentrato sul leggendario giornalista investigativo Seymour Hersh ha già una sua attrazione, ma il nuovo documentario di Laura Poitras e Mark Obenhaus, Cover-Up, non si accontenta di tracciare il profilo di un giornalista provocatorio.
Trasforma invece la carriera di Hersh in un’avvincente accusa alle strutture di potere americane e ai modelli di segretezza che hanno plasmato la storia moderna.
Un thriller politico costruito su prove concrete
La descrizione ufficiale del film ne delinea chiaramente l’ambizione: Cover-Up ripercorre la traiettoria esplosiva del giornalista vincitore del Premio Pulitzer, intrecciando appunti personali di Hersh, materiali d’archivio e documenti inediti per mappare un ciclo di impunità decennale all’interno del mondo militare e dell’intelligence statunitense.
Posizionato sia come un thriller avvincente che come uno studio sull’arte investigativa, il documentario rivela come la verità venga ricercata, protetta e sepolta, a volte tutto contemporaneamente.
Osannato in tutto il circuito dei festival
Dopo essere stato presentato con grande successo alla Mostra del Cinema di Venezia, Cover-Up ha percorso un percorso festivaliero straordinario, toccando Telluride, Toronto, New York, Londra e l’IDFA.
Il suo successo è cresciuto ulteriormente, ottenendo nomination agli IDA Documentary Awards, ai Critics Choice Documentary Awards e ai Cinema Eye Honors.
Una carriera di denuncia di storie oscure
Nella sua recensione al festival, il critico di IndieWire David Ehrlich ha elogiato Poitras per aver realizzato un film che si concentra sul quadro generale, anziché analizzare singolarmente le scoperte di Hersh. Il reportage di Hersh, che spazia dalle atrocità del Vietnam all’attuale conflitto a Gaza, diventa la spina dorsale di un’analisi approfondita della cattiva condotta degli Stati Uniti, che altrimenti potrebbe essere dimenticata o riscritta.
Ehrlich sottolinea inoltre che, sebbene i registi ammirino Hersh, Cover-Up rifiuta la creazione di miti: il film analizza i suoi passi falsi insieme ai suoi trionfi, assicurandosi che l’opera non si dissolva mai nell’adorazione di un eroe.
Per i devoti cercatori della verità
Cover-Up non si pone solo come una cronaca delle storie che Hersh ha svelato, ma anche come una riflessione su cosa significhi inseguire la verità in un mondo determinato a soffocarla. Per gli amanti dei documentari e chiunque sia affascinato dai meccanismi del potere, si preannuncia come una visione imperdibile.
Il film arriverà in sale selezionate a dicembre, seguito dal debutto in streaming su Netflix il 26 dicembre, subito dopo il weekend di Natale.
Fonte: IndieWire
