Tra l’Italia e il Sud degli Stati Uniti corre una stessa melodia, un ritmo condiviso fatto di passione, musica e voglia di rinascita.
È su questa frequenza che si muove Mamma,That’s All Right il nuovo documentario di Valentina Signorelli, presentato da NIAF – National Italian American Foundation e dagli Aurelio De Laurentiis Film Prizes, con la partecipazione straordinaria di Priscilla Presley.
Il sogno americano al centro del racconto
Il film, girato tra Memphis e Nashville, segue le vite di Luca Chiappara e Mario Monterosso, due musicisti italiani che hanno scelto di vivere in Tennessee, inseguendo il sogno di affermarsi artisticamente nel contesto della musica. Per celebrare il 4 luglio, Mario invita Luca a raggiungerlo per una registrazione al mitico Sun Studio, lo stesso dove settant’anni fa Elvis Presley incise That’s All Right (Mama). Un gesto simbolico, che si trasforma in un viaggio interiore tra passato e presente.
Signorelli racconta questa avventura con delicatezza e sincerità, alternando il linguaggio del documentario a momenti di pura emozione visiva. L’uso alternato di digitale e Super 8 dona al film un tono nostalgico e intimo: ogni fotogramma sembra vibrare di luce e memoria, come se la pellicola potesse catturare non solo i volti, ma anche i ricordi e i sogni dei protagonisti.
Una storia breve ma potente
Con la partecipazione straordinaria di Priscilla Presley, il film assume una risonanza simbolica: il passato e il presente del rock’n’roll si incontrano, così come l’America dei grandi nomi e quella vissuta ogni giorno da chi la abita e la reinventa.
In appena 32 minuti, Mamma, That’s All Right riesce a condensare una riflessione sul senso dell’appartenenza e sull’arte come forma di libertà interiore. È un documentario piccolo nella durata ma grande nella visione, che unisce la lucidità del cinema del reale alla dolcezza di un ricordo condiviso.