Euro Balkan Film Festival

Tutti i vincitori dell’Euro Balkan Film Festival 2025: trionfa ‘Afterwar’

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L’ottava edizione dell’Euro Balkan Film Festival si è conclusa a Roma con la cerimonia di premiazione al Cinema Troisi. A conquistare il titolo di miglior film è stato Afterwar di Birgitte Stærmose, scelto dalla giuria presieduta dallo scrittore Tahar Ben Jelloun.

La motivazione sottolinea come il film rappresenti “uno straordinario esempio di cinema che scava nella pelle e nei corpi degli esseri umani, capaci di testimoniare e resistere dopo la guerra in Kosovo”. Afterwar si impone così come il simbolo del dialogo e della memoria collettiva nei Balcani contemporanei.

Teona Strugar Mitevska miglior regista per Mother

Il premio per la miglior regia è andato alla regista macedone Teona Strugar Mitevska per Mother, opera ispirata alla figura di Madre Teresa di Calcutta. La giuria ha lodato il film per aver trasformato il biopic in “un’epica della maternità”, dove la protagonista si trasfigura in simbolo di umanità e compassione universale.

Premi alle migliori interpretazioni: Adrian Vancică e Fereshteh Hosseini

Il riconoscimento per la miglior interpretazione maschile è stato assegnato ad Adrian Vancică per The New Year That Never Came di Bogdan Mureşanu. L’attore ha convinto la giuria con una performance “profondamente umana”, capace di dare voce a chi ha vissuto la dittatura con dignità e coraggio.

La miglior attrice è invece Fereshteh Hosseini per Il silenzio degli dei di Vuk Ršumović, premiata per “una prova di rara intensità e grazia” nel ruolo di una donna rifugiata che affronta la perdita e l’esilio. Lo stesso film si è aggiudicato anche il Premio Cineuropa, per la capacità di raccontare la resilienza femminile di fronte alla guerra e alla burocrazia disumanizzante.

Miglior co-produzione italo-balcanica e premi speciali

Il premio alla miglior co-produzione italo-balcanica è stato conferito alla società Disparte per Windless di Pavel G. Vesnakov, riconosciuta per la qualità della collaborazione tra Bulgaria e Italia e per il valore formale e tematico del film.

La Giuria Giovani Critici Cinematografici ha invece premiato Balkan, Baby di Boris Gavrilović, mentre Giulia Grandinetti ha vinto il premio alla miglior regia con Majonezë. Due menzioni speciali sono andate a Strangers in the Night di Vangelis Chatzopoulos e Eraserhead in a Knitted Shopping Bag di Lili Koss.

I premi della Giuria Giovani e delle Radio Universitarie

La Giuria Giovani, presieduta da Marco Agosto, ha incoronato The New Year That Never Came come miglior film per la sua capacità di raccontare con intensità la storia recente della Romania.

La Giuria Radio Universitarie RadUni ha assegnato il Premio Sguardo Giovane – Lungometraggi a Fiume o morte! di Igor Bezinović, con menzione a La ragazza del coro di Urška Djukić. Il premio per le migliori musiche è andato a The New Year That Never Came, mentre tra i corti hanno prevalso Balkan, Baby e Eraserhead in a Knitted Shopping Bag.

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