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Los Angeles s’inchina a Carlo Rambaldi

Nel corso della serata è intervenuto anche Antonio Saccone, presidente di Cinecittà

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Grande successo a Los Angeles per l’esordio della rassegna The Man Who Made Creatures: Special Effects Wizard Carlo Rambaldi, inaugurata all’Academy Museum of Motion Pictures. L’evento, promosso dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC e da Cinecittà, ha registrato il tutto esaurito già alla serata di apertura, confermando il forte interesse del pubblico americano per il maestro italiano degli effetti speciali.

La retrospettiva, che proseguirà fino al 30 novembre, propone tredici titoli scelti tra i lavori più significativi di Carlo Rambaldi, presentati in pellicola 35mm e in versioni restaurate 4K, un onore riservato ai grandi del cinema mondiale.

Dario Argento e il tributo al genio italiano

Ad aprire la rassegna è stato Dario Argento, accolto da una lunga standing ovation. Il regista ha introdotto la proiezione del suo classico Profondo rosso — restaurato in 4K da Cinecittà — in una conversazione con Howard Berger, premio Oscar per il make-up e specialista di creature e animatronica.

Argento ha ricordato Rambaldi attraverso aneddoti personali e momenti divertenti, come l’episodio in cui la moglie e collaboratrice dell’artista, Bruna, fu fermata dalla polizia americana con un bagagliaio pieno di mummie di scena: un racconto che ha strappato risate e applausi al pubblico del Museo.

Cinecittà e l’Academy: un ponte culturale

Nel corso della serata è intervenuto anche Antonio Saccone, presidente di Cinecittà, che ha evidenziato la valenza culturale e simbolica di questa nuova collaborazione internazionale:

“In un tempo in cui si guarda solo al proprio ombelico, Cinecittà guarda oltre, costruisce ponti e sinergie con realtà come l’Academy Museum. Dopo Pasolini, Morricone e Sophia Loren, la retrospettiva dedicata a Rambaldi segna un nuovo passo in avanti grazie al lavoro di Camilla Cormanni, che ha saputo costruire nel tempo un dialogo proficuo con l’istituzione americana”.

Un riconoscimento che ribadisce il ruolo di Cinecittà come ambasciatrice della cultura cinematografica italiana nel mondo, capace di unire memoria e innovazione.

L’eredità di Rambaldi tra arte e fantasia

Nel centenario della nascita, Carlo Rambaldi torna a far parlare di sé come simbolo di un artigianato creativo che ha segnato la storia del cinema mondiale. Saccone ha ricordato l’attualità del suo pensiero con parole che suonano oggi quasi profetiche:

“L’intelligenza artificiale né i computer più potenti potranno mai sostituire la magia del cinema. Con le macchine si possono creare effetti straordinari, ma non si può generare la fantasia”.

Rambaldi, artefice di creature iconiche come E.T. e Alien, viene così celebrato non solo per la sua maestria tecnica, ma per la sua capacità di dare vita all’immaginazione, trasformando la tecnologia in emozione pura.

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