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‘King Snake’: Jeff Nichols torna con un horror gotico del sud con Margaret Qualley, Drew Starkey e Michael Shannon

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Il regista Jeff Nichols, il visionario creatore di Mud, Take Shelter e Loving, torna a immergersi in territori oscuri con il suo ultimo progetto, King Snake, un horror gotico del sud ambientato nella quiete spettrale dell’Arkansas rurale.

Il film vedrà la partecipazione di Margaret Qualley (The Substance, Maid), Drew Starkey (Outer Banks, Queer) e Michael Shannon (George & Tammy, Nuremberg), segnando l’ennesima collaborazione tra Nichols e Shannon, che è diventata una sorta di alter ego cinematografico del regista in diversi film.

Una fattoria, un’eredità e le ombre sottostanti

In King Snake, Qualley e Starkey interpretano una giovane coppia che eredita una fattoria desolata dell’Arkansas, un luogo denso di segreti ancestrali e superstizioni che si rifiutano di rimanere sepolti. Nel tentativo di ricostruire le proprie vite, la terra stessa diventa un campo di battaglia tra luce e oscurità, costringendoli a confrontarsi sia con i demoni personali che con le forze mitiche che abitano la loro eredità.

Nichols, noto per aver mescolato l’atmosfera americana con il disagio soprannaturale, sembra pronto a rivisitare lo spazio liminale in cui la fragilità umana incontra qualcosa di molto più antico e terrificante.

Una discesa gotica nel Sud soprannaturale

Descritto come una “terrificante collisione tra sfide del mondo reale e miti ultraterreni”, King Snake promette un ritorno alle radici di Nichols, sia geografiche che spirituali. Il film attinge all’atmosfera della narrazione gotica del Sud, dove famiglia, fede e folklore si intrecciano in qualcosa di poetico e sinistro al tempo stesso.

Grazie alla meticolosa attenzione di Nichols per toni e ritmo, il pubblico può aspettarsi un’opera che ammalia piuttosto che sconvolgere, un’esplorazione del male che brucia lentamente, ipnotica e radicata nel dolore umano.

Una solida partnership creativa

Prodotto da Tri-State Pictures (Nichols, Brian Kavanaugh-Jones e Sarah Green) in collaborazione con Range Media Partners, il progetto è finanziato e gestito a livello internazionale da FilmNation Entertainment, che lancerà le vendite all’American Film Market.

Nichols e i suoi partner di produzione hanno espresso entusiasmo per la collaborazione:

“Siamo entusiasti di lavorare di nuovo con FilmNation. Hanno costantemente sostenuto voci d’autore uniche e supportato alcuni dei film più audaci dell’ultimo decennio. Non c’è casa migliore per King Snake”, 

ha dichiarato il team in una dichiarazione congiunta.

Il CEO di FilmNation, Glen Basner, ha elogiato la visione distintiva di Nichols, definendo King Snake “una sorprendente nuova discesa nelle forze soprannaturali che aleggiano appena oltre la nostra percezione quotidiana”.

Il ritorno di una singolare voce americana

Per il pubblico e la critica, King Snake segna un atteso ritorno ai paesaggi del sud e ai territori psicologici che hanno reso Nichols uno dei narratori più avvincenti del cinema contemporaneo.

Se Take Shelter era la sua profezia e Mud la sua elegia, King Snake potrebbe benissimo essere la sua resa dei conti: una storia sui fantasmi che vivono nelle nostre linee di sangue e sull’oscurità che sopraggiunge quando osiamo dissotterrarli.

 

 

 

Fonte: Deadline

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