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‘I delitti del BarLume’: la parola agli attori

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Le storie de ‘I Delitti del BarLume’ stanno per tornare su Sky Cinema con la tredicesima stagione, confermandosi la produzione Sky Original più longeva di sempre. In occasione di Sky TG24 Live In Roma, in diretta dal Teatro di Villa Torlonia, i protagonisti Filippo Timi, Lucia Mascino ed Enrica Guidi hanno svelato alcune anticipazioni e riflessioni sulla serie.

Una vacanza tra amici

Filippo Timi ha raccontato con entusiasmo del suo rapporto con i colleghi e del clima che si respira sul set:

Ritrovare questi colleghi e lavorare con loro è come andare in vacanza per me. Andare in quel posto che amiamo, in cui ci ritroviamo sempre, in cui abbiamo stretto rapporti anche con gli isolani. Nella serie si sente che abbiamo avuto modo di diventare una famiglia. Comunque, certe cose non cambiano mai, ad esempio in questi tre episodi i miei vecchietti faranno di tutto per cercarmi una fidanzata

Donne protagoniste fra caos e amore

L’amore è uno dei temi centrali di queste nuove storie, come sottolineato da Enrica Guidi volto di Tiziana:

Tiziana cerca di mettere ordine all’interno del caos del BarLume. Il suo sviluppo è aver creato una famiglia colorata, con due figli da due compagni diversi”.

A farle da eco Lucia Mascino , che descrive “Tizi” come una figura indipendente:

Con due figli, tanti spasimanti che girano intorno. I nostri personaggi femminili sono perno per riportare l’ordine nel caos, anche se poi non ci riescono mai

Il segreto del successo: umiltà e tenerezza

Secondo Mascino, il fascino della serie risiede nella fragilità dei suoi personaggi:

Quello che mi piace dei personaggi del BarLume è che sono tutti un po’ sfigati, fanno tenerezza perché inciampano. Anche il più cattivo ha una cifra di tenerezza. È la cosa bella di questa serie, che la rende così longeva

Per Timi, invece, il vero segreto risiede nell’umiltà del cast:

Il BarLume si carica emotivamente di un’esigenza della nostra vita. Ma la vera cosa per cui funziona è che nessuno di noi attori se la tira. Guzzanti potrebbe perché è un Dio, ma abbiamo una gioia di stare insieme che ci fa apprezzare tutto senza darlo per scontato. C’è grandissima disponibilità da parte di tutti”.

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