La miniserie francese Lost Station Girls: Il mostro della stazione (titolo originale Les Disparues de la Gare) è disponibile su Disney+. Porta sullo schermo un’agghiacciante storia vera che ha segnato il sud della Francia tra il 1995 e il 2001. La trama si concentra sulla scomparsa di una ragazza adolescente e sull’omicidio di tre giovani donne, tutte vittime di un inafferrabile serial killer attivo nei pressi della stazione ferroviaria di Perpignan. La serie, creata da Gaëlle Bellan e diretta da Virginie Sauveur, non si limita a essere un classico crime drama, ma esplora l’odissea emotiva delle famiglie e gli ostacoli di un’indagine che si è protratta per oltre due decenni. Gli episodi mettono in luce l’evoluzione delle tecniche investigative, dall’emergere della prova del DNA alla riscoperta di vecchi archivi, sottolineando l’implacabile perseveranza di coloro che non hanno mai smesso di cercare la verità, anche a fronte della violenza subita dalle vittime.
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Un’indagine lunga vent’anni tra dolore e perseveranza
Il cuore pulsante della narrazione è la giovane investigatrice Flore Robin, interpretata da Camille Razat, celebre per il suo ruolo in Emily in Paris. Flore inizia la sua carriera nella polizia proprio nel giorno del ritrovamento del primo corpo, gettata subito in una delle indagini più complesse e frustranti della regione. Affiancata dal Capitano Franck Vidal (Hugo Becker) e dal suo mentore, l’esperto poliziotto Félix Sabueso (Patrick Timsit), Flore si trova a fronteggiare un caso che presto si blocca, tra nuovi sviluppi, false piste e l’ombra di un serial killer elusivo. Parallelamente alla caccia del team investigativo, la serie dedica ampio spazio al dramma umano, in particolare attraverso la figura di Marie-Josée Andujar (Mélanie Doutey), la madre di una delle vittime, che si aggrappa instancabilmente alla speranza e alla lotta per ottenere giustizia per la figlia scomparsa.
Un cast d’eccellenza per personaggi intensi
Il successo emotivo di Lost Station Girls è nel suo cast principale. Camille Razat (Flore Robin) è l’investigatrice giovane e tenace. Cresce professionalmente attraverso il trauma di un caso ventennale. Accanto a lei, Hugo Becker (Franck Vidal) e Patrick Timsit (Félix Sabueso) formano il nucleo investigativo. Ognuno ha sfide e metodi propri. Mélanie Doutey interpreta Marie-Josée Andujar. Lei rappresenta il dolore e la resilienza delle famiglie. Altri attori importanti sono Kévin Azaïs (Arnaud Cholet), Yannick Choirat (Commissario Piétri) e Ludovic Berthillot. Quest’ultimo è Jacques Rançon, il “killer della stazione”. Questo gruppo di interpreti dà voce a personaggi complessi. Lottano con lutto, rabbia e dubbio. La serie va oltre il poliziesco. Si concentra sulla violenza contro le donne e sulla ricerca della verità.
