Dopo anni di sangue, lealtà e tradimento, Power Book IV: Force chiude i battenti, ma non in sordina. Starz ha confermato che la terza stagione della serie, in uscita il 7 novembre, sarà l’ultima. E a giudicare dal nuovo trailer esplosivo, Tommy Egan (Joseph Sikora) non si arrenderà senza combattere.
Nell’anteprima di due minuti, Tommy si trova ai margini del suo impero: insanguinato, messo alle strette e indomito. La sua dichiarazione dai toni smorzati dice tutto: “Questa sarà la battaglia della mia fottuta vita”. È Chicago contro Tommy Egan, e se c’è una cosa che i fan sanno, è che Tommy non perde facilmente.
Chaos, Thy Name Is Egan
L’ultima stagione promette una guerra combattuta su tutti i fronti: tra gang, federali e fantasmi del passato di Tommy. La sua ambizione di dominare il traffico di droga di Chicago si accompagna a un numero di morti in continua crescita e al tipo di corrosione morale che ha reso famoso l’universo di Power.
I nemici di Tommy si moltiplicano di ora in ora, l’impero di Miguel (Manuel Eduardo Ramirez) diventa più pericoloso e le vecchie alleanze si sgretolano sotto pressione. Gioca sia in attacco che in difesa allo stesso tempo, il tutto cercando di proteggere i fragili pezzi di ciò che resta della sua famiglia, inclusa Mireya (Carmela Zumbado).
Come ci ricorda, il dominio ha un prezzo. E in questa stagione, Tommy sta pagando con il sangue.
I fantasmi di New York lo perseguitano ancora
Quando Force è iniziata, Tommy era un uomo senza città. Aveva perso James “Ghost” St. Patrick (Omari Hardwick), LaKeisha Grant (La La Anthony) e l’unica casa che avesse mai conosciuto. Chicago doveva essere una deviazione, un posto dove chiudere i conti in sospeso. Invece, è diventata un crogiolo.
Segreti di famiglia, tradimenti e sfortuna lo hanno perseguitato verso ovest. Quella che era iniziata come una fuga si è trasformata in un impero costruito sulla vendetta e sull’adrenalina. Ora, mentre il suo regno vacilla, Tommy non affronta solo la guerra esterna, ma anche i fantasmi che porta con sé da New York.
Un regno sull’orlo del baratro
Con i federali alle calcagna e la pressione del cartello che aumenta, la sopravvivenza di Tommy dipende dalla strategia e dal riuscire a stare un passo avanti a chiunque lo voglia morto. La sua alleanza con Diamond (Isaac Keys) si indebolisce sotto pressione, mentre la tensione con il fratello di Diamond, Jenard, minaccia di spaccare in due la malavita cittadina.
Adrienne Walker torna nei panni della sempre più abbagliante Shanti “Showstopper” Page, mentre Miriam A. Hyman e Anthony Fleming III riprendono i loro ruoli rispettivamente del procuratore degli Stati Uniti Stacy Marks e di JP. Ogni giocatore ha una mossa da fare, e in questa stagione nessuno è al sicuro.
Un’eredità oltre Power
I fan noteranno un accenno furtivo nel trailer alla nave madre di Power: un’occhiata al prossimo prequel Power: Origins, e sussurri di un altro potenziale spin-off, Power: Legacy, che si vocifera riunisca Tommy (Sikora) con Tariq St. Patrick (Michael Rainey Jr.). Nulla è confermato, ma l’universo non ha ancora finito di espandersi.
E per Sikora, che ha trascorso un decennio tra gli abiti eleganti e il temperamento più affilato di Tommy, questo finale sembra più un’incoronazione che una conclusione, guadagnata con grinta, lealtà e passione.
La doppia vita di Sikora
Al di fuori dell’universo di Power, Sikora continua a mostrare il suo talento. Attualmente è protagonista di Reasonable Doubt di Hulu per Onyx Collective, interpretando Bill Sterling, un personaggio a chilometri di distanza da Tommy Egan ma fatto dello stesso acciaio.
La terza stagione della serie è ora in corso, con nuovi episodi in uscita ogni giovedì.
Il colpo finale
Power Book IV: Force non si conclude con il silenzio, ma con il ruggito di un impero che si rifiuta di svanire. È la storia di un uomo troppo testardo per morire in silenzio: un sopravvissuto, un re senza corona, che si erge sulle ceneri di tutto ciò che ha costruito.
Quando il fumo si dirada il 7 novembre, una verità rimane: nel mondo di Power, nessuno arde più intensamente – o più a lungo – di Tommy Egan.
Fonte: Deadline
