MUBI ha annunciato i piani di distribuzione del restauro in 4K di Amores Perros, il film d’esordio di Alejandro González Iñárritu uscito nel 2000. La riedizione nelle sale dell’America Latina avverrà a ottobre, in occasione del 25° anniversario del film.
Amores Perros arriverà il 2 ottobre in Argentina e Colombia, mentre dal 9 ottobre sarà distribuito in Bolivia, Brasile, Cile, Ecuador, Messico, Perù, Uruguay e America Centrale. Successivamente, dal 25 ottobre, sarà disponibile in streaming su MUBI. In Messico, oltre alla distribuzione nazionale, la Cineteca Nacional di Città del Messico proietterà il film nel formato originale 35 mm.
Presentato in anteprima mondiale a Cannes nel 2000, Amores Perros vinse il Gran Premio della Settimana della Critica e segnò l’avvio delle carriere internazionali di Iñárritu e Gael García Bernal, attore protagonista del film. Inoltre, ottenne una candidatura all’Oscar al miglior film internazionale.
Il restauro – supervisionato da Criterion Collection, Estudio Mexico Films e Altavista Films – ha visto la partecipazione diretta di Iñárritu e del direttore della fotografia Rodrigo Prieto per il color grading, con un nuovo mix audio surround 5.1 a cura di Jon Taylor (NBCUniversal StudioPost).
Le iniziative internazionali per l’anniversario
Le celebrazioni includono anche la mostra immersiva Sueño Perro: Instalación Celuloide de Alejandro G. Iñárritu, che sarà ospitata dalla Fondazione Prada di Milano (18 settembre 2025 – 26 febbraio 2026), dal centro culturale LagoAlgo di Città del Messico (ottobre 2025 – gennaio 2026) e successivamente al LACMA di Los Angeles nella primavera 2026. L’esposizione, terza collaborazione tra Fondazione Prada e Iñárritu, include sequenze inedite selezionate dal regista tra oltre trecento chilometri di pellicola, tagliati e scartati in fase di montaggio.
Il 18 settembre 2025 è inoltre prevista l’uscita di Amores Perros, volume ufficiale edito da Mack Books che raccoglie materiali inediti, note autografe del regista e saggi di Denis Villeneuve, Walter Salles, Jorge Volpi, Wendy Guerra, del critico cinematografico Elvis Mitchell e dello storyboard artist Fernando Llanos.