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‘Mi Faccio di Rock’n’Roll’: un piccolo cult del nostro cinema

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Mi Faccio di Rock’n’Rolè un film scritto e diretto da Rocco marino.

Il film è irriverente, scorretto e pieno di colpi di scena: un ambito contratto discografico, un giro di scommesse e un grosso riciclaggio di denaro fanno da cornice alle intricate vicende di vari personaggi, pronti a tutto pur di ottenere i propri scopi.

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Una black comedy tra Quentin Tarantino e Guy Ritchie

Il film ha una struttura narrativa particolare, che prende libero spunto dalla cinematografia di registi come Quentin Tarantino e Guy Ritchie, conservando una sua forte originalità (e italianità). Tratta con ironia tematiche sociali di rilievo e fa leva su personaggi fortemente caratterizzati, puntando su una recitazione realistica e su colonne sonore irriverenti ed originali. E’ possibile definirlo come un vero e proprio pulp metropolitano che prevede un folle intreccio, tra ironia e buona musica, si scioglierà in una sola e lunga notte, nell’indiavolato scenario del Rock’n’Roll Club.

Il montaggio è dinamico, i dialoghi ironici e il ritmo serrato ,che tiene alta la tensione comica, senza però scadere nel gratuito. La colonna sonora è un punto forte, con tanta buona musica rock che non è solo di sottofondo ma parte integrante della narrazione, amplificando l’energia ribelle del club. Girato con risorse limitate, il film compensa con un’atmosfera grezza e autentica, che cattura l’essenza del mondo underground milanese.

Una piacevole sopresa

La black comedy funziona alla grande, con un mix di ironia tagliente e situazioni esilaranti che omaggiano i maestri del genere senza copiarli pedissequamente. L’ambientazione nel Rock’n’Roll Club è vivida e immersiva, e la musica rock aggiunge un layer di divertimento contagioso – è un film che si presta bene a una visione con amici appassionati di indie cinema.
Gli attori indipendenti portano freschezza e carisma: Alessandro Antonazzo e Vincenzo Delle Donne spiccano per le loro performance fisiche e comiche, mentre Corina Popa aggiunge un tocco di eccentricità femminile. È un ensemble solido per un progetto low-budget, con dialoghi che sembrano naturali e divertenti.
Il film esplora con leggerezza temi come l’ambizione nel mondo della musica, il crimine minore e la ribellione rock’n’roll contro la routine, preservando un’originalità italiana che lo distingue dai modelli hollywoodiani.

E’ inoltre un film apprezzabilissimo per la sua energia e il suo spirito indipendente.

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