Il HollyShorts Film Festival 2025, giunto alla sua 21ª edizione a Los Angeles, si conferma come uno degli eventi più importanti del cinema breve internazionale. Più di 425 cortometraggi selezionati da oltre 7.000 candidature hanno animato la rassegna, che ogni anno lancia nuovi talenti nella corsa agli Oscar 2026.
Anche quest’anno la giuria, composta da esperti del settore e personalità di spicco come Catherine Hardwicke, Sharon Lawrence e David Dastmalchian, ha premiato storie capaci di emozionare e di aprire nuove prospettive narrative.
Tra i grandi protagonisti della serata, quattro opere hanno conquistato i premi principali, ottenendo così l’Oscar-qualifying status, ovvero l’accesso diretto alla corsa per le nomination dell’Academy.
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‘Trapped‘ dei fratelli Cutler-Kreutz trionfa con il Grand Prix Award
Il premio più prestigioso, il Grand Prix Award, è andato a Trapped, diretto da Sam e David Cutler-Kreutz. Il film, interpretato da Javier Molina e Keith William Richards, racconta la storia di un bidello di scuola superiore che si trova ad affrontare una serie di ostacoli pericolosi.
Il corto ha conquistato anche il premio per il Miglior Dramma, rafforzando la candidatura dei registi agli Oscar. Non è la prima volta che i fratelli Cutler-Kreutz si distinguono: nel 2025 avevano già ricevuto una nomination per il loro corto A Lien.
David Cutler-Kreutz ha dichiarato:
“L’obiettivo è che il pubblico veda il film e ne resti toccato, che lo spinga a pensare al mondo in modo diverso. Questo è il motivo per cui facciamo cinema”.
I vincitori degli HollyShorts 2025
Oltre a Trapped, anche altri film hanno ricevuto importanti riconoscimenti, conquistando un posto nella corsa agli Oscar 2026.
Miglior Documentario – Voices from the Abyss
Diretto da Irving Serrano e Victor Rejón, il documentario girato in bianco e nero racconta i celebri tuffatori di Acapulco che si lanciano da scogliere alte fino a 41 metri.
Miglior Live Action Short – A Son and a Father
Il corto di Andrés Ramírez Pulido, con Hugo Andrés Yate e Jhojan Estiven Jimenez, esplora il difficile rapporto tra un giovane dal temperamento esplosivo e la sua famiglia, con un patrigno che sorprendentemente prende il posto del padre nella sua terapia.
Miglior Animazione – Hurikán
Diretto da Jan Saska, il film è ambientato a Praga e segue le avventure di Hurikán, che cerca di salvare il suo chiosco di birra preferito affrontando ladri, poliziotti e la sua stessa sete.
Miglior Regia – A Friend of Dorothy
Il premio alla regia è stato assegnato a Lee Knight per il corto con Miriam Margolyes, ispirato alla vera amicizia tra il regista e una vicina vedova che trovò nuova vitalità grazie al legame con lui e suo marito.
(Fonte: Deadline)
