Locarno Film Festival

‘Le Pays d’Arto’, l’anteprima mondiale in Piazza Grande

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Le Pays d’Arto, debutto nel cinema di finzione della regista franco-armena Tamara Stepanyan, è stato presentato in anteprima mondiale in Piazza Grande, inaugurando così la 78ª edizione del Festival di Locarno. Girato tra Gyumri e Parigi, il film è fotografato da Claire Mathon – vincitrice di numerosi riconoscimenti per il film Ritratto della giovane in fiamme – e accompagnato dalla colonna sonora è del chitarrista statunitense Marc Ribot.

Il viaggio in Armenia di Céline

La protagonista è Céline (Camille Cottin), una donna francese che arriva in Armenia per registrare la morte del marito Arto e permettere ai loro figli di ottenere la doppia cittadinanza. Céline scopre presto che Arto non era chi credeva: un ex soldato che le ha nascosto la sua vera identità, considerato un disertore da tutti i suoi vecchi amici.

Il viaggio in Armenia di Céline, da procedura amministrativa, si trasforma nella ricerca dei fantasmi di Arto, la cui storia è strettamente intrecciata alle memorie condivise di un paese ferito e segnato da conflitti recenti. L’incontro con veterani e sopravvissuti alla guerra permette al film di affrontare questo trauma collettivo attraverso l’esperienza personale di Céline, nel suo tentativo di riconciliarsi con il passato.

Accanto a Camille Cottin, il cast include Zar Amir Ebrahimi, Hovnatan Avédikian, Shant Hovhannisyan, Babken Chobanyan, Aleksandr Khachatryan e Denis Lavant. La stessa Stepanyan firma la sceneggiatura, insieme a Jean-Christophe Ferrari, Jean Breschand, Jihane Chouaib e Romy Coccia di Ferro.

Le Pays d’Arto è prodotto da La Huit e Pan Cinéma in co-produzione con la società armena Visan. Le vendite internazionali sono curate da Be For Films, mentre la distribuzione nelle sale cinematografiche francesi è prevista per il 7 gennaio 2026, a cura di Pan Distribution.

Tamara Stepanyan

La regista è nata in Armenia e si è trasferita in Libano all’inizio degli anni ’90, durante il crollo dell’Unione Sovietica. Ha studiato documentario creativo alla National Film School of Denmark, sotto la supervisione di Arne Bro. Considerata una delle nuove voci del cinema armeno contemporaneo, ha realizzato diversi film presentati e premiati in festival internazionali come il Busan International Film Festival e il Boston Film Festival.

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