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‘Nella tana dei lupi 2 – Pantera’. Un thriller a bassa tensione.

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Nella tana dei lupi 2 – Pantera distribuito in Italia da Lucky Red, uscito nelle sale il 6 Marzo, è ora disponibile su Sky e Now.
Il film, diretto da Christian Gudegast, con produzione tra Stati Uniti, Canada e Spagna, vanta un cast altrettanto internazionale.

Nella prima tana dei lupi

Nel primo episodio Nella tana dei lupi, uscito nel 2018, ci troviamo a Los Angeles con il colpo alla Federal Reserve Bank messo in atto da una banda di ex-militari guidata da Ray Merrimen (Pablo Schreiber). Nick O’Brien (Gerard Butler) è a capo della squadra speciale e non ha alcuna intenzione di lasciarseli scappare. Nella sparatoria finale, convinto di aver avuto la meglio, Nick scopre che la vera mente del piano è sempre stata Donnie Wilson (O’Shea Jackson Jr.). Quest’ultimo fugge a Londra con il bottino, mentre Nick resta, beffato e sconfitto.

Il ritorno di Nik e Donnie

Il film si apre con Donnie e il furto di un diamante all’aeroporto internazionale di Anversa, mentre Nik si trova a Los Angeles per firmare le carte per il divorzio. Non appena viene a conoscenza della rapina si rende conto di chi possa essere il colpevole, così decide di intervenire.

Nik entra strategicamente nelle Pantere, la banda in cui opera Donnie, con la giustificazione di essere stanco della sua condizione, della ricerca di una verità e una giustizia irraggiungibili.

Contemporaneamente la mafia siciliana, ora di base in Sardegna per rimanere nell’ombra, comincia a muoversi perché il diamante razziato apparteneva a loro.

Molteplici attori e dinamiche si intrecciano per poi culminare nell’obiettivo primo: il colpo alla Diamond Center di Nizza.

Un cast senza paura

Grandi duri del cinema calcano le scene di Nella tana dei lupi 2 come Gerarard Butler ormai contraddistinto per le sue interpretazioni di uomini tutti d’un pezzo; nulla lo scalfisce ed anche in questo caso decide di farsi giustizia privata e agire da sé.

Anche Salvatore Esposito e Fortunato Cerlino portano sul set la loro fama da duri, consolidata dopo aver recitato per la serie di Gomorra.

Queste caratterizzazioni, riportate nel film, rendono a tratti i personaggi delle caricature, prevedibili e poco umani.

Tra il serio e il faceto

Per comporre le scene del film l’intreccio della trama ruota attorno all’accaduto del World Diamond Center di Anversa del 2003, ma nonostante l’effettività dell’accaduto tutto l’impianto risulta irreale.

Le dinamiche tra i personaggi rendono la narrazione poco avvincente e quasi scontata. Il passaggio di Nik da investigatore a rapinatore avviene in maniera immediata, il personaggio di Donnie è trasformato improvvisamente in un ingenuo che non si rende conto del raggiro.

Sono presenti numerosi spunti per il dispiegarsi di nuove vicende che però vengono solamente accennate, rimanendo in superficie. Ad esempio la presenza della mafia siciliana o sarda: anche sotto questo punto di vista il racconto è contorto, non viene approfondito. Potrebbe essere una presenza forte per dare spessore alla trama, invece risulta subalterna ad una storia altrettanto inconsistente.

La trama ripete i canoni del film d’azione come di Fast and Furious, oppure attingendo dall’estetica gangster riprendendo scene di Gomorra. Ma il risultato non riesce a creare tensione, l’adrenalina promessa non arriva, lo spettatore rimane ai margini, mai davvero coinvolto.

 

 

 

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