Torna per il settimo anno consecutivo il Premio Ermanno Olmi, concorso internazionale promosso dal Comune di Bergamo e dedicato al miglior cortometraggio realizzato da registi under 30, italiani e stranieri. L’iniziativa è nata per ricordare il grande cineasta bergamasco e per valorizzare lo sguardo dei giovani attraverso il linguaggio del cinema.
Un’occasione per giovani filmmaker
Il Premio è aperto ad autori che non abbiano superato i 30 anni di età e prevede tre premi in denaro:
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1° premio: 1.200€
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2° premio: 600€
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3° premio: 400€
Inoltre, sarà attribuita una menzione speciale all’opera che affronta in modo particolarmente significativo il tema scelto dall’Amministrazione comunale: per il 2025, il tema sarà “l’Umiltà”.
L’Umiltà come valore civile
Il tema dell’umiltà è stato scelto per il suo significato profondo, che attraversa il pensiero evangelico, quello dostoevskiano e il messaggio civile di Ermanno Olmi.
Un invito a riflettere sul senso del prendersi cura degli altri, dell’ambiente e del lavoro, in contrasto con la logica della sopraffazione e dell’egoismo.
“Beati gli umili perché a loro appartiene il Regno dei Cieli. Beati gli uomini miti e pacifici, perché a loro appartiene la terra.” – Vangelo di Matteo
Citazioni che Olmi amava leggere in chiave laica, come ricerca di senso e giustizia
La menzione speciale, dal valore di 300€, sarà offerta dalla FIC – Federazione Italiana Cineforum.
Modalità di partecipazione
I cortometraggi, della durata massima di 15 minuti, possono essere di:
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finzione,
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documentario,
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animazione.
Le opere devono essere prodotte nel 2024 o nel 2025, e vanno inviate entro domenica 12 ottobre 2025.
Tutte le informazioni per partecipare e il bando completo sono disponibili su:
🔗 www.premioolmi.it
Premiazione e sostenibilità
La cerimonia di premiazione si terrà martedì 2 dicembre 2025 presso la Sala dell’Orologio di Palazzo della Libertà a Bergamo, o in altra sede idonea.
Il Premio aderisce inoltre al progetto europeo Green Friendly Event, nel rispetto dei Criteri Minimi Ambientali per la sostenibilità degli eventi culturali, un valore fortemente sentito anche dallo stesso Olmi, sempre attento ai temi ambientali nella sua poetica cinematografica.