“Somebody has to keep track of where everything is buried. It’s not just poisoning the Earth. It’s poisoning the spirit as well”
Middletownè un meta-documentario presentato alla 28ª edizione del Festival CinemAmbiente di Torino. È realizzato da Amanda McBaine e Jesse Moss, prodotto da Rise Films e Mile End Films Production.
Con una durata di 110 minuti, il lungometraggio, autentico e fedele solo alla realtà dei fatti, indaga con senso critico le ingiustizie ambientali di una piccola città nello stato di New York. Il prodotto di McBaine e Moss è un grido di rabbia mista a tristezza di una generazione ormai passata la cui eco sentiamo ancora oggi, forte e chiara.
Cosa nasconde l’apparente perfezione di Middletown?
Il documentario indaga sulle “avventure scomode” della classe di Electronic English, materia insegnata dall’eccentrico Professore Fred Isseks dal 1991 al 1997. Anziché impartire informazioni assimilate passivamente, l’insegnante sceglie di andare controcorrente e incoraggia i ragazzi a creare i loro contenuti utilizzando creatività e collaborazione tra loro. Da qui nasce quindi l’indagine della condizione ambientale di Middletown, iniziata come semplice ricerca che, invece, diventa letteralmente un caso di Stato che nasconde realtà preoccupanti.
Una doppia linea narrativa
La narrazione di Middletown si sviluppa su due linee: da un lato, il found footage di Jeffrey, Rachel e David, alcuni dei giovani ragazzi alla prese con le prime videocamere e il report ambientale sui territori dove sono nati e cresciuti. Tutti questi filmati fanno parte del prodotto audiovisivo Garbage, Gangsters e Greed realizzato interamente dai ragazzi, pubblicato in quegli anni. Dall’altro le testimonianze dalle loro versioni adulte che ripercorrono il periodo del WallKill dump dal sapore dolce amaro.
Questa duplice linea narrativa è un classico dei documentari in quanto permette di integrare il materiale di archivio con le testimonianze recenti, messe in prospettiva e contestualizzate nella contemporaneità.
Frame da Middletown
L’emergenza ambientale non ha età
“Garbage never sleeps”
Come è giusto che sia, Middletown spaventa nella sua verità genuina e non edulcorata. I ragazzi della cittadina realizzano il progetto non per passare un semplice esame, ma per arrivare a scoprire quale morbosa rete gestisce le discariche, gli impianti idraulici e la gestione dei rifiuti della città in cui sono nati loro e in cui probabilmente cresceranno i loro figli.
Dal VHS Archival footage traspare la graduale perdita di quell’ingenuità giovanile man mano che gli studenti portano a galla il marcio che sta rovinando la salute della città e di chi la abita.
Quando l’emergenza climatica bussa alla porta di casa
Le piattaforme sono ricche di documentari a tema ambientale che affrontano l’argomento da un punto di vista globale: da Before the Flood a Cowspiracy, questi documentari, per quanto efficaci, parlano di problematiche talmente grandi da risultare lontane per chi non le vive in prima persona. In un mondo che scivola nell’egoismo, non riusciamo a percepire le emergenze come tali fin quando non ci palesano davanti, o quantomeno rifiutiamo di farlo.
In Middletown i problemi ecologici sono spaventosamente vicini, anzi interni agli spazi dei protagonisti: nell’aria che respirano e nell’acqua che disseta i cittadini. Purtroppo, o per fortuna, il senso civico si attiva verso la ricerca della verità e della giustizia – in stile Erin Brockovic – solo quando i problemi entrano in casa.
Middletown è anche casa nostra
Guardare la generazione di Jeffrey, Rachel e David lottare per una città più sicura lascia allo spettatore un senso di vittoria mitigata, non completa. Guardiamo fuori dalla nostra finestra e rivediamo gli stessi drammi di Middletown: discariche kilometriche, acque a costante rischio di contaminazione, territori che hanno un disperato bisogno di essere risanati.
La grande gioia che si prova nel vedere queste piccole grandi battaglie vinte dai “giusti”, viene immediatamente smorzata dal pensiero di quante ancora ce ne attendono.
Sicuramente, da qualche parte bisogna iniziare. Tuttavia, oggi, non siamo ancora certi della direzione in cui stiamo andando.
Chi c’è dietro la lente di Middletown?
Amanda McBaine e Jesse Moss sono registi e produttori che hanno alle spalle una serie di notevoli successi, tra cui i documenti The Overnights(2014) e Boy State (2020). Seguono poi Mayor Pete (2021), The Mission (2023) e Girls State (2024), vincitore del Primetime Emmy Award.