Continua il filone delle docuserie sulla cronaca nera italiana prodotto da Sky e Sky TG24 in questo caso sarà trasposto sul piccolo schermo il caso di Denis Bergamini con Cono d’ombra di Paolo Negro. La serie prenderà in esame il controverso omicidio del calciatore, di cui si è occupato Pablo Trincia nell’omonimo podcast in uscita il 27 maggio sulle principali piattaforme.
Il cono d’ombra – 30 anni di buio
Denis è un giovane introverso, originario dell’Emilia, che si trasferisce in Calabria per inseguire il suo sogno di diventare calciatore. A Cosenza gioca, si allena e conosce l’amore. Inizia una relazione con Isabella Internò, una ragazza destinata a riapparire con forza nel momento in cui tutto cambia. Sabato 18 novembre 1989, Denis abbandona all’improvviso il ritiro della squadra per andare a prenderla. Poco dopo, lei telefona sconvolta: Denis si è suicidato, gettandosi sotto un camion. È questa la versione che le autorità accolgono immediatamente. Ma i suoi compagni di squadra restano increduli. La famiglia, sin dal principio, non accetta questa versione: i segni sul corpo non coincidono con i fatti dichiarati, la testimonianza del conducente è confusa, le incongruenze aumentano. Eppure, l’unica inchiesta aperta porta, nel 1991, a un processo per omicidio colposo che si conclude in breve tempo. Da allora, calano vent’anni di silenzio. Ma i sospetti non svaniscono. Nel 2009, un gruppo di giovani utenti sui social rilancia l’attenzione sul caso. L’opinione pubblica si riaccende. Spuntano nuovi testimoni. Nel 2017 arriva un momento cruciale: il corpo di Denis viene riesumato. E finalmente rivela qualcosa. La verità, dopo quasi trent’anni, comincia ad affiorare. Nel 2021, Isabella Internò viene formalmente indagata per concorso in omicidio e, nel 2024, arriva la sentenza.
Grazie a racconti inediti, documenti giudiziari, materiali d’archivio mai resi pubblici e alle parole di chi ha combattuto per ottenere giustizia, il podcast riporta alla luce una ferita ancora aperta: la scomparsa di un giovane e tutto ciò che, per anni, è rimasto nascosto nell’ombra.