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Tempo, dolore e realtà irreali: il trailer di ‘Daniela Forever’ deforma la mente e il cuore

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In Daniela Forever, Henry Golding interpreta Nicolas, un uomo svuotato dal dolore sei mesi dopo la prematura scomparsa della sua ragazza, Daniela. Quando accetta di partecipare a un esperimento scientifico radicale – una simulazione progettata per ricreare i momenti con i propri cari defunti – il suo lutto prende una piega surreale.

Il trailer anticipa un mondo in cui la memoria diventa architettura e i morti non sono del tutto scomparsi, ma solo rinati digitalmente.

L’ossessione di Vigalondo per il tempo

Nacho Vigalondo non è estraneo al piegare il tempo come una caramella. Con Timecrimes e Colossal, ha dimostrato di essere interessato tanto alla risonanza emotiva quanto alle impalcature concettuali. Daniela Forever non si accontenta di essere un altro viaggio mentale futuristico: parla del naufragio emotivo che deriva dall’aggrapparsi troppo.

Qui, i loop temporali sono loop di dolore, e il costo del rifiuto di andare avanti potrebbe essere più esistenziale che tecnologico.

La trasformazione di Golding

Abbandonando la pelle soave e affascinante dei suoi ruoli precedenti, Golding interpreta Nicolas con una vulnerabilità tormentata, quasi selvaggia. Nel trailer, oscilla tra un isolamento apatico e una speranza tremante, come se sfidasse la simulazione a dargli una conclusione.

La sua interpretazione suggerisce un uomo non solo tormentato dall’amore perduto, ma dipendente da esso. Questa potrebbe essere la sua interpretazione più emotivamente cruda fino ad oggi.

Malinconia in movimento

Esteticamente, il trailer evoca la tristezza onirica di Se mi lasci ti amo mescolata alla tensione strisciante di Black Mirror. La palette di colori è morbida e sbiadita, come se ogni scena fosse illuminata dal bagliore morente del ricordo.

Anche il sound design è sommesso e personale, a suggerire una storia meno interessata alla magniloquenza e alla verità emotiva.

Una futura gemma da festival?

Con una première prevista a Sitges 2025, Daniela Forever si preannuncia come un’entrata silenziosamente devastante nel canone della fantascienza emotiva.

Se il trailer può essere un’indicazione, Vigalondo non si limita a proporre un’opera di genere cerebrale: ci ricorda che il dolore è un ciclo continuo, l’amore è un rischio e il passato, non importa quanto amorevolmente rappresentato, non è un posto in cui vivere.

 

 

Fonte: Collider

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