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Premi Oscar: chiude per sempre la Participant casa di produzione americana dedicata ai temi sociali

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La Participant,  casa di produzione hollywoodiana che ha prodotto diversi film vincitori dei premi Oscar negli ultimi venti anni ha chiuso definitivamente.

Ne ha dato notizia ai 100 dipendenti e ai media il fondatore Jeffrey Skoll, che in una nota a Variety ha detto:

“Ho fondato Participant con la missione di creare contenuti di livello mondiale che ispirassero un cambiamento sociale positivo, dando priorità all’impatto oltre alla sostenibilità commerciale. Da allora, l’industria dell’intrattenimento ha visto cambiamenti rivoluzionari nel modo in cui i contenuti vengono creati, distribuiti e consumati”.

 La Participant  Media LLC era stata fondata nel 2004 da Jeffrey Skoll  con il fine di produrre con un occhio al sociale e alle cause umanitarie. La crisi era iniziata nel 2020 a causa della pandemia e infatti negli ultimi anni aveva prodotto solo due film.  Tra i successi della società, c’erano titoli come Green Book di Peter Farrelly  e  Il caso Spotlight di Tom McCarthy, entrambi vincitori di un premio Oscar.

La compagnia ha vinto 21 Academy Awards su 86 nomination e 18 Emmy in cinque serie televisive. I suoi titoli hanno incassato più di 3,3 miliardi di dollari al botteghino mondiale

Participant Media LLC: una società di produzione che ha lasciato il segno piegata dalla pandemia

 

La Participant Media LLC aveva anche prodotto il pluricandidato all’Oscar Lincoln di Steven Spielberg e il documentario An Inconvenient Truth di Davis Guggenheim. Girato nel 2006, il  film aveva come protagonista Al Gore ex presidente Usa e si era meritato l’oscar 2007 come miglior documentario.  Era stato tra i primi film a parlare chiaramente  dell’emergenza climatica, con interventi di scienziati sulle drammatiche conseguenze economiche e sociali del riscaldamento globale. La tesi di Gore era supportata su solide basi scientifiche ed aveva passato l’esame dell’Associated Press.

Quasi tutti i dipendenti della Partecipant   saranno licenziati,  come hanno affermato diverse fonti che hanno familiarità con i piani dell’azienda, e non verrà perseguito alcuno sviluppo o produzione di nuovi contenuti. Ciò che rimarrà di una società di produzione che ha lasciato il segno a Hollywood   sarà una scheletrica holding che supervisionerà la libreria Participant, che rappresenterà gli interessi nei 135 film che ha realizzato.

 

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