Youtopia è una moderna favola nera – dal finale ancora più nero – non priva di fascino, che lascia ben sperare per il futuro del regista di Shooting Silvio. Fino a dove si sè disposti a spingersi per denaro?
Ispirato a una storia vera, Molly’s game racconta dell’ascesa, della caduta e della rinascita di un’ex sciatrice che, grazie alle sue doti intellettuali, fa fortuna nell’ambiente del gioco d’azzardo
Una continua e ingannevole dialettica tra realtà e finzione, in cui il vorticoso confluire dell’una nell’altra provoca uno stordimento, un capogiro che frastorna chiunque cercasse di venirne eroicamente a capo: Yorgos Zois, con Interruption, la sua opera prima, presentata nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia del 2015, dà corpo a un intenso gioco di specchi attraverso la messa in scena dell’Orestea di Eschilo
Fabrizio Ferraro si produce nel titanico gesto di filmare l’invisibile, l’aria della Storia, verrebbe da dire, ciò che di essa esorbita i limiti della rapprentazione, laddove la vita contenuta in essa, il dato esperienziale, non appartiene alla cronologia, alla scialba successione degli eventi scandita dall’arido rapporto di causa-effetto
Nonostante lo sforzo di approfondire uno dei risvolti più controversi della storia degli Storia degli Stati Uniti, The Silent Man fa pesare le proprie scelte espressive per la prevedibilità drammaturgica e una sostanziale inerzia narrativa
Liberamente ispirato all’omonima pièce teatrale di Pino Costalunga, e attraversato da una logica di antiviolenza, Le guerre horrende di Giulia Brazzale e Luca Immesi (alla loro opera seconda) segnala un desiderio di imperitura pace
Film d’apertura della 70ma edizione del Festival di Cannes e punta di diamante del focus dedicato al cineasta di Roubaix da parte del Rendez-Vous 2018, Festival del nuovo cinema francese, I fantasmi di Ismael è un titolo imprescindibile nella filmografia di Arnaud Desplechin. Con Marion Cotillard, Charlotte Gainsbourg, Louis Garrel, Mathieu Amalric, Alba Rohrwacher
Il valore di The Happy Prince di Rupert Everett consiste nella capacità di creare e rendere sempre autentico e credibile un personaggio che ha avuto, sul palcoscenico e sul grande schermo, innumerevoli incarnazioni: nel saper tratteggiare un protagonista a tutto tondo, sfaccettato e complesso, la cui emotività par quasi traboccare dallo schermo e riversarsi, impetuosa e disperata, sullo spettatore.
Nexo Digital porta sul grande schermo Van Gogh tra il cielo e il grano, un’opera documentaristica interessante e coinvolgente, che sfoggia le opere esposte nella Basilica Palladiana di Vicenza, avvalendosi della performance di Valeria Tedeschi Bruni. Il film diretto da Giovanni Piscaglia è un documentario interessante e coinvolgente
Film assai suggestivo, Icaros: A Vision di Leonor Caraballo e Matteo Norzi, caratterizzato da una delicatezza, una pacatezza e un silenzio che inducono a guardarci dentro e scavarci a fondo, ci invita animatamente a entrare in contatto con la nostra natura e prendercene cura
Daniele Luchetti, probabilmente esasperato dai toni seriosi e retorici di cui il nostro cinema ha spesso abusato, si è lanciato a gamba tesa nell’ardito (e benvenuto) tentativo, tra realismo e favola, di dare corpo all’evanescenza etica di un mondo sempre più disorientato, incapace di trovare saldi riferimenti che facciano da guida
Attori e scrittori, gli inglesi Jeremy Dyson e Andy Nyman debuttano dietro la macchina da presa con Ghost Stories, non limitandosi a una semplice messa in scena della solita storia horror, ma inserendosi all’interno di una tradizione di narrazioni anglosassoni dal sapore gotico, e ampliando il discorso sulla creazione del male interiore
Ne L’amore secondo Isabelle, film di Claire Denis ispirato ai Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes, Juliette Binoche è una donna alle prese con la mancanza d’amore, in un vortice di pathos e sofferenza. Una figura che incarna un modello di femminilità universale
Il film, scorrevole e divertente, si regge sulle performances attoriali e sulla vis comica dei due protagonisti, Rocco Papaleo, nei panni di Bob, e Laura Morante. Un commedia nera scanzonata ed efficace
Ciò che colpisce di A quiet place è l’innovativa sceneggiatura priva di dialoghi, una buona trovata che suscita nello spettatore suspense e sgomento, tenendolo inchiodato alla sedia per scoprire il finale. Un buon horror di cui si consiglia senza dubbio la visione
Nella tana dei lupi poteva essere un onesto film di azione di serie b; purtroppo ciò che lo fa scadere completamente è la direzione di Christian Gudegast, che non riesce mai a far decollare la vicenda, non avendo il benché minimo talento dei registi a cui si ispira. La messa in scena è ripetitiva, senza nessun guizzo che possa distinguere il film dalla marea di prodotti che si vedono sul grande e piccolo schermo, con personaggi che non riescono mai a creare empatia con lo spettatore
Nelle pieghe del tempo di Ava DuVernay, film girato con grande ritmo e con notevole gusto per le ambientazioni fantastiche, mette in evidenza come la forza di ogni persona sia strettamente legata alla capacità di accettare la propria individualità
The Constitution – Due insolite storie d’amore di Rajko Grlic racconta, con una leggerezza di tono che evita il compiacimento e gli eccessi melodrammatici, le divisioni profonde che attraversano la società croata a tre lustri dalla sofferta conquista dell’indipendenza
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