Mauro Bolognini, con un’insospettata energia creativa e visionaria, realizza un film d’autore in cui tutto, dai personaggi ai colori alle scenografie, odora d’autenticità, d’antico e somiglia incredibilmente a una pittura. Con Giancarlo Giannini, Catherine Deneuve, Tina Aumont, Ettore Manni, Fernando Rey
Dopo il successo avuto col primo “Alien”, Ridley Scott ritorna alla fantascienza, mischiandola però alle atmosfere noir dei polizieschi degli anni Quaranta. Il risultato è affascinante: per le labirintiche, soffocanti scenografie, per la ruvida malinconia del racconto, per la presenza superba di Harrison Ford
John Landis bersaglia la middle class statunitense senza pietà mettendo alla berlina gli stereotipi dell’uomo medio americano, attraverso una serie di geniali trovate umoristiche. Animal House fu la prima collaborazione tra John Landis e John Belushi, i quali, due anni più tardi, nel 1980, diedero vita, insieme a Dan Aykroyd, al mito dei Blues Brothers
Partendo da un incredibile scambio di identità accaduto realmente nella sua America del 1928, due anni prima che nascesse, Clint Eastwood descrive, con abilissima regia e con musiche sue, le drammatiche conseguenze di una società dominata da ipocrisia e desiderio di potere, in cui le istituzioni si accaniscono contro i deboli, anziché proteggerli
Con Forrest Gump Robert Zemeckis mise potentemente a fuoco l’anima di una nazione che dalla seconda metà del secolo scorso domina la scena mondiale. Con tutte le ironie a freddo del Candide di Voltaire, il suo personaggio incarnò la sintesi perfetta di ciò che determina gli Eventi: caso e necessità, fato e libertà, Natura e Cultura.
Nelle mani di John Cassavetes il cinema si è trasformato in un vero e proprio bisturi della coscienza individuale e collettiva. Impietoso sì, ma anche impregnato di una smisurata umanità. Grandissimo cast, con Ben Gazzara e Peter Falk in prima linea
Il genio Alejandro González Iñárritu torna sul grande schermo con un’epopea di introspezione e ricerca umana nelle lande desolate del Nord Dakota dell’800. Revenant è un film epico di straordinaria potenza, sia visiva che emozionale; un tour de force stilistico e produttivo che ha ben pochi precedenti, capace di sommerge letteralmente lo spettatore
Michelle Williams fa il suo lavoro splendidamente: aiutata dalla straordinaria somiglianza e dal trucco di Jenny Shircore, l’attrice riesce a emulare in maniera impressionante movenze, sguardi e toni di voce della grande Marilyn Monroe. Un’interpretazione da brivido – gli Oscar, ingiustamente, le hanno preferito la sempre splendida Meryl Streep – accompagnata da un cast straordinario, Branagh e Dench su tutti
Massimo Troisi (e Anna Pavignano) tenta di proporre con lucidità e tenerezza un modo sostenibile per pensare alla fine di un amore, senza tutta la paccottiglia melodrammatica che normalmente la accompagna. Pensavo fosse amore… invece era un calesse è un film in cui l’autore partenopeo si pone frontalmente con una questione che pare averlo ‘ossessionato’ fin dagli esordi
Finalmente una commedia italiana che convince, pur utilizzando un pretesto già abusato, quello del precariato qui declinato nell’ancora più “pericolosa” variante universitaria. Un film frizzante nel ritmo e godibilissimo nel suo svolgimento, con trovate comiche surreali ottimamente congegnate tanto da rendere il risultato un credibile delirio anfetaminico
Django Unchained di Quentin Tarantino si rivela operazione assai conforme alla precedente (Unglorious Basterds), con la quale forma un dittico ideale: anche in questo film il cinema si fa demiurgo della storia, flashback alterato dentro un gesto paradossale, di chi guarda al passato non per riprodurlo ma per riformularlo, trasfigurarlo
Il portaborse di Daniele Luchetti rappresenta nel panorama cinematografico italiano l’evoluzione del film di denuncia, laddove affronta, con personaggi e vicende di fantasia, la corruzione diffusa nel mondo della politica a cavallo tra anni Ottanta e Novanta. Nanni Moretti, protagonista (e produttore) del film, vinse il David di Donatello come miglior attore
Knockout – Resa dei conti è uno dei lavori più astratti, teorici e ricchi di humor di Steven Soderbergh. Un film «senza pietà» e un tour de force minimal che piacerebbe al Walter Hill di The Driver, in cui il regista raggiunge una simbiosi praticamente totale con l’occhio/obbiettivo e il cuore della macchina da presa, dietro alla quale, come al solito, si trova lui stesso
Bastardi senza gloria è un film importante soprattutto da un punto di vista teorico, poiché si avvale di un espediente decisivo: il Cinema diviene lo spazio virtuale ed effettivo in grado di sovvertire la Storia, un dispositivo capace di far deflagrare l’immagine intesa come istituzione, come rappresentazione che può e dev’essere superata
All’epoca, il film di John Badham fu liquidato abbastanza sbrigativamente. Sebbene inquadrasse per lo più un fenomeno di costume in voga alla fine degli anni Settanta, La febbre del sabato sera offriva anche uno spaccato della famiglia italo-americana e affrontava problemi giovanili ancora attuali, come l’emigrazione, l’uso di sostanze stupefacenti, il razzismo e la violenza sessuale
Le due ore di pellicola scorrono dolcemente, sostenute dall’ottima sceneggiatura di Robert Nelson Jacobs che offre esilaranti dialoghi colorati da uno humour brillante e raffinato. Juliette Binoche offre una straordinaria interpretazione che le è valsa la nomination agli Oscar e Johnny Depp è perfettamente a suo agio nei panni del gitano rubacuori
Stasera in tv su Rai 5 alle 21,15 Hitchcock/Truffaut, un documentario del 2015 diretto da Kent Jones sul libro di François Truffaut Il cinema secondo Hitchcock e il suo impatto sul mondo del cinema. Nel documentario vengono intervistati James Gray, Martin Scorsese, Paul Schrader, Wes Anderson, David Fincher, Arnaud Desplechin, Olivier Assayas, Peter Bogdanovich, Kiyoshi Kurosawa e…
Probabilmente il film più riuscito di Luciano Salce, che mette alla berlina l’Italia plebiscitariamente fascista e sfrutta fino in fondo la straordinaria bravura di Ugo Tognazzi. Un esempio della nostra miglior commedia
Cineasta dal limpido talento, Pablo Larraín, dopo il capolavoro “Post Mortem”, anatomia del Cile devastato dal golpe militare, rimette insieme i cocci raccontando un evento epocale non solo per la vittoria della democrazia, ma perché traghettò il paese da una condizione di chiusura “franchista” alla modernità dell’era consumista
La regia impeccabile di Jean-Marc Vallée trasforma l’ennesimo film biografico su un eroe disgraziato della provincia americana in una brillante e graffiante commedia, più ironica e grottesca che melodrammatica. Matthew McConaughey e Jared Leto premiati con l’Oscar per le intense prestazioni
Come già si era visto in The Wrestler (2008), Darren Aronofsky usa il corpo in chiave fortemente espressiva, come psicologico rispecchiamento del travaglio interiore. Natalie Portman, premiata con l’Oscar, fronteggia i propri demoni da cigno schizoide e sdoppiato
Diretto dall’esordiente regista ungherese László Nemes, allievo di Béla Tarr, e scritto con Clara Royer, Il figlio di Saul riporta l’attenzione sugli orrori dei campi di concentramento. Il film prende avvio nell’Ottobre del 1944 quando, ad Auschwitz-Birkenau, Saul Ausländer da membro del Sonderkommando è costretto ad assistere i nazisti nei loro piani di sterminio
Quello di Kormákur rimane un film di un mestierante, che svolge onestamente il suo compito: appassionare ed emozionare il pubblico come vogliono le regole del genere, senza particolari ambizioni d’innovare la materia di base, né di proporre una lettura personale
Trasmesso su Rai 1 in due serate, il 13 e il 14 Febbraio, Fabrizio De Andrè – Principe libero è un omaggio alla poetica e all’umanità del più grande poeta italiano degli ultimi cinquant’anni, come lo definisce l’amica Fernanda Pivano
L’argentino Pablo Trapero racconta una delle pagine più buie della storia del proprio Paese e lo fa utilizzando, come filtro narrativo, i codici del thriller di chiara estrazione statunitense
American sniper un merito lo ha: è un film brutalmente sincero. Eastwood rivendica tutto, dalle guerre, al dio-patria-famiglia, passando per la libertà di utilizzo delle armi. Per Eastwood, sostanzialmente, gli irakeni sono tutti nemici (chi più, chi meno) ed ognuno di loro è tale per intrinseca ostilità verso gli USA
Velluto blu (Blue Velvet) è un film del 1986 scritto e diretto da David Lynch. Il titolo originale del film è tratto dalla canzone omonima di Bobby Vinton, cantata nel film da Isabella Rossellini in un locale notturno. Velluto blu introdusse diversi elementi poi diventati frequenti nella filmografia di Lynch, come la presenza di donne vittime di abusi, l’aspetto torbido delle piccole città e l’utilizzo non convenzionale di canzoni d’epoca
Eva contro Eva (All About Eve) è un film del 1950 diretto da Joseph L. Mankiewicz, con Bette Davis e Anne Baxter tratto dal racconto The Wisdom of Eve di Mary Orr del 1946. Acclamato dalla critica al tempo della sua uscita, Eva contro Eva fu nominato a 14 premi Oscar – record ineguagliato fino al 1997, anno di uscita di Titanic – vincendone 6, tra cui l’Oscar al miglior film. Al 2016 Eva contro Eva rimane l’unico film della storia del cinema ad aver ricevuto quattro nomination agli Oscar per le interpretazioni femminili
Gangs of New York è un film del 2002 diretto da Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio, Daniel Day-Lewis e Cameron Diaz. Gangs of New York ha ricevuto critiche generalmente positive e ne sono stati lodati principalmente la ricostruzione storica e la performance di Daniel Day-Lewis, mentre è stata oggetto di alcune critiche la trama. È stato anche un buon successo di pubblico, incassando oltre 193 milioni di dollari in tutto il mondo
I programmi tv di stasera propongono su Rai Movie alle 21.15 il film drammatico Hugo Cabret. Hugo Cabret è un film del 2011 diretto da Martin Scorsese. È il primo film di Scorsese in 3D ed è stato un enorme successo. Il film è stato candidato a 11 nomination per il Premio Oscar vincendo in totale 5 statuette come migliore fotografia, miglior scenografia, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali
Anatomia di un omicidio (Anatomy of a Murder) è un film del 1959 diretto da Otto Preminger, tratto dall’omonimo romanzo di Robert Traver. Assieme a La parola ai giurati di Sidney Lumet, Anatomia di un omicidio è considerato uno dei primi e migliori legal drama. Con Eve Arden, Ben Gazzara, James Stewart e George C. Scott
Il viaggio a Vienna è un film del 1973 diretto dal regista tedesco Edgar Reitz. Con Mario Adorf, Hannelore Elsner, Elke Sommer, Nicolas Brieger, Ferdy Mayne. L’aspetto autobiografico, in questo film, è pregnante ed è tanto più significativo in quanto cominciano a comparire temi, scenari e personaggi che costituiranno l’ossatura di Heimat
25/11 Il giorno dell’autodeterminazione – Mishima e i giovani è un film del 2012 diretto da Kōji Wakamatsu. Il film ha partecipato alla sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2012. Interessante film biografico che getta una luce diversa, soprattutto per chi non lo conosce, sul grande scrittore giapponese Mishima che qui mostra il suo lato più duro e puro del nazionalista intransigente e a favore dell’imperatore. Rispetto ad altri film di Wakamatsu la forma è controllatissima e luccicante
Full Metal Jacket è un film di guerra statunitense del 1987 diretto da Stanley Kubrick. Il film è ispirato al romanzo Nato per uccidere (The Short-Timers) di Gustav Hasford, un ex Marine e corrispondente di guerra che ha collaborato alla sceneggiatura. Il titolo originale si riferisce alla guaina in rame dei proiettili incamiciati, citati da uno dei protagonisti a metà della storia
Cloud Atlas è un film del 2012 scritto e diretto dai fratelli Lana e Andy Wachowski e Tom Tykwer. Tratto dal romanzo L’atlante delle nuvole di David Mitchell, è un film di fantascienza che intreccia sei storie ambientate in luoghi e tempi diversi. I temi ricorrenti nel film, così come nel romanzo, sono la reincarnazione e il destino, elementi che legano indissolubilmente i personaggi e le situazioni dei sei episodi attraverso numerosi richiami e citazioni interne
Heat – La sfida (Heat) è un film del 1995 diretto da Michael Mann. L’opera si ispira ad un celebre classico del noir francese, Tutte le ore feriscono… l’ultima uccide realizzato da Jean-Pierre Melville nel 1966
Another Year è un film del 2010 scritto e diretto da Mike Leigh. Il film presenta il microuniverso di amici e parenti di una felice coppia inglese di mezza età, nel corso di un anno. È stato presentato in concorso al 63º Festival di Cannes
Rush è un film del 2013 di Ron Howard. Basato su una sceneggiatura di Peter Morgan, racconta l’intensa rivalità tra i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda, interpretati rispettivamente da Chris Hemsworth e Daniel Brühl.
L’uomo che verrà è un film del 2009 diretto da Giorgio Diritti. Ambientato nel 1944, racconta gli eventi antecedenti la strage di Marzabotto visti attraverso gli occhi di una bambina di otto anni
Cosa voglio di più è un film del 2010 diretto da Silvio Soldini. Il film è uscito nelle sale italiane il 30 aprile 2010. Con Alba Rohrwacher e Pierfrancesco Favino
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