CINEMA, A SERAVEZZA IL CULT LA MORTE CORRE SUL FIUME IN EDIZIONE RESTAURATA
Mercoledì 9 Novembre al Cinema Scuderie il capolavoro thriller con Robert Mitchum
Arriva al Cinema Scuderie di Seravezza (LU) uno dei thriller più amati della storia del cinema: LA MORTE CORRE SUL FIUME (titolo originale The night of the hunter), con Robert Mitchum, unica regia di Charles Laughton, sarà proiettato Mercoledì 9 Novembre alle 21:15 (in replica Sabato 12 alle ore 18:00) nella sua versione restaurata grazie alla Cineteca di Bologna, introdotto da Gabriele Baldaccini.
Protagonista Robert Mitchum, uno dei “duri” più celebri del cinema americano, qui nei panni di un assassino travestito da predicatore: sulle sue nocche sono dipinte a chiare lettere le parole LOVE e HATE, proprio a significare il contrasto tra bene e male del personaggio, che ha ispirato opere e registi nei decenni successivi (da John Landis a Spike Lee, fino a Martin Scorsese).
Il punto di vista di questa fiaba macabra è quello di 2 bambini, i figli dell’assassino, incaricati di custodire il bottino dell’ultima rapina commessa dal padre.
LA TRAMA: Ben Harper ha commesso un omicidio per 10.000 dollari e ha nascosto la somma, facendo promettere ai suoi figli John e Pearl di non dire a nessuno dove è il nascondiglio, nemmeno alla loro madre, Willa. Mentre Ben si trova in prigione in attesa di essere impiccato, fa amicizia col compagno di cella, il “Reverendo”, il quale tenta inutilmente di fargli rivelare il nascondiglio del denaro. Quando il Reverendo viene rilasciato, la sua meta è casa Harper, dove riesce a conquistare il cuore di Willa e a sposarla. Ma quando la donna si rende conto di chi sia in realtà il suo nuovo marito, per lei è arrivata l’ora della morte. Ora fra il Reverendo e i 10.000 dollari ci sono solo Pearl e John…
Il film, unica regia dell’attore Charles Laughton, protagonista de Gli Ammutinati del Bounty e premio Oscar per The private life of Henry VIII, uscì nel 1955 in bianco e nero e nel formato 4:3, caratteristiche inusuali per l’epoca che già favoriva il colore e il formato Cinemascope; probabilmente per questi motivi e per l’originale approccio al genere thrilling, solo dagli anni ’60 venne diffuso in sala, divenendo un’opera cult e il simbolo del “gotico americano”. Inquietante, poetico e altamente simbolico, è uno dei film più amati da pubblico e critica e tra le opere più studiate tra le classi di storia e tecnica del Cinema.