Ricorda I duellanti di Ridley Scott, il corto C’è da comprare il latte, per la regia di Pierfrancesco Bigazzi, in concorso a ShorTS Internazionale Film Festival.
Girato in bianco e nero, il corto si apre con Alfredo (Roberto Abbiati), un vecchietto che con il suo metal-detector scandaglia le rive dell’Isola dell’Amore sul Delta del Po, in Emilia Romagna. Gli oggetti che riesce a reperire sono per lo più piccoli e, apparentemente, privi di valore.
Mentre prosegue silenzioso il suo lavoro di ricerca, alle sue spalle compare Carlo (Alessandro Benvenuti), un omaccione, dotato di un attrezzo simile ma più sofisticato. I due si scambiano un’occhiata, la tensione cresce, sembra che la sfida, senza esclusione di colpi, stia per iniziare.
Un attimo dopo, i due setacciano la zona, ignorandosi e non scambiando una parola. Scopriamo, poi, che sono amici e che vivono sotto lo stesso tetto. Sarà Alfredo che romperà il silenzio e, rivolgendosi all’amico, esclamerà: “C’è da comprare il latte”.
Bigazzi sceglie uno stile asciutto ed essenziale e mette in campo due losers che trascorrono il tempo a recuperare oggetti che, forse, potrebbero rispolverare nella loro mente qualche ricordo, qualche emozione.
In questa sorta di western romagnolo, l’attesa sfida lascia spazio agli sguardi e ai gesti che si scambiano i duellanti. Entrambi, con tutte le loro forze, provano a sentirsi ancora vivi. Il richiamo al latte, come compare nel titolo, sembra l’ennesima conferma del loro bisogno regressivo di fermare il tempo che avanza, inesorabilmente.
Un felice ritorno quello di Alessandro Benvenuti, ex Giancattivi, con Francesco Nuti e Athina Cenci, indimenticabile regista e protagonista di Ivo il tardivo (1995).