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Cannes

Cannes 2025 amplia il suo programma: aggiunte dell’ultimo minuto completano una selezione ufficiale audace e variegata

Ecco gli ultimi arrivati in corsa al Festival di Cannes.

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Mentre il conto alla rovescia per il 78° Festival di Cannes si intensifica, il festival ha ufficialmente chiuso il sipario sul suo programma 2025 con un’ultima ondata di aggiunte che elevano la selezione di quest’anno a nuovi livelli artistici.

Queste ultime opere, svelate pochi giorni prima della cerimonia di apertura, aggiungono intriganti strati di risonanza politica, profondità emotiva e visione d’autore a un catalogo già solido.

Bi Gan torna in concorso con Résurrection

Forse la più sorprendente tra le nuove aggiunte è Résurrection, l’ultimo lungometraggio dell’acclamato regista cinese Bi Gan (Kaili Blues, Long Day’s Journey Into Night).

Tornato in Concorso per la prima volta, Bi porta sulla Croisette la sua inconfondibile narrazione onirica con un film che promette esplorazioni metafisiche del tempo, della memoria e dell’identità. Résurrection dovrebbe distinguersi, aggiungendo spessore e fascino a un programma in Concorso già ricco di talenti internazionali.

L’inclusione di Bi Gan completa il programma del Concorso di quest’anno, che presenta un forte equilibrio tra veterani di Cannes e nuovi arrivati, ognuno dei quali porta una distinta voce narrante e nazionale. Con Résurrection, il Concorso si arricchisce non solo di un film, ma di un regista noto per aver ridefinito il ritmo e il linguaggio cinematografico.

Martin Bourboulon offre romanticismo e riflessione Fuori Concorso

Su un registro tonale diverso, il regista francese Martin Bourboulon (La Torre Eiffel, I Tre Moschettieri) si unisce al festival Fuori Concorso con 13 Jours, 13 Nuits, un travolgente dramma romantico che si snoda per due settimane di incontri intensi e rivelazioni emozionanti.

Pur non essendo in lizza per la Palma d’Oro, il film di Bourboulon aggiunge un tocco di intimità ed eleganza alle proposte più accattivanti del festival, apprezzate sia dai cinefili che dal pubblico generico.

Proiezione Speciale: L’uomo da sei miliardi di dollari

Nella sezione Proiezioni Speciali del festival, Eugene Jarecki (Il Re) presenta L’uomo da sei miliardi di dollari, un ibrido documentario-creativo che riflette sulla mercificazione della vita umana in un’epoca dominata da tecnologia, sorveglianza e disparità di ricchezza.

Noto per le sue acute intuizioni politiche e la sua agilità cinematografica, la presenza di Jarecki arricchisce l’offerta non-fiction di quest’anno con una voce audace e incisiva.

Anteprima a Cannes: Ma Frère di Akoka e Gueret

Infine, la sezione Anteprima a Cannes accoglie Ma Frère, diretto da Lise Akoka e Romane Gueret, il duo francese autore di The Worst Ones. Il loro nuovo film, a quanto pare, esplora il fragile legame tra fratelli in seguito a un evento traumatico.

Con un mix di realismo e sottigliezza lirica, Ma Frère si preannuncia come un’esperienza toccante e potente, offrendo al pubblico uno sguardo su una storia profondamente umana di parentela e guarigione.

Considerazioni finali

Queste aggiunte finali non sono semplici note a piè di pagina: sottolineano l’impegno del festival per la narrazione globale, la varietà tematica e l’audacia artistica.

Con la poesia visiva di Bi Gan, l’intuizione socio-politica di Jarecki, la risonanza emotiva di Bourboulon e la crescente voce francese di Akoka e Gueret, la 78ª edizione di Cannes si preannuncia come una delle più avvincenti ed eclettiche degli ultimi anni.

Mentre il red carpet si prepara e i cinefili si riversano sulla Croisette, la Selezione Ufficiale appare ormai completa, piena di attesa, sfida e bellezza.